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FORMAZIONE PROFESSIONALE: REGIONE OSTACOLA APPLICAZIONE CONTRATTO NAZIONALE E VIOLA LA LEGGE
di lucmu (del 29/06/2006 @ 15:21:04, in Scuola e formazione, linkato 1038 volte)
Il sistema di formazione professionale lombardo, si sa, è notevolmente diverso da quelli delle altre Regioni italiane. Infatti, nel 2001 era stato introdotto quel sistema di accreditamento che ha fatto quintuplicare il numero degli operatori. Un esercito di enti formativi privati, spesso erogatori di un unico corso in tutto l’anno scolastico, che si è accaparrato il miliardo e mezzo di euro stanziato nel periodo 2000-2006, di cui il 45% proveniente dall’Unione Europea.
Tra le vittime illustri dell’eccezione lombarda troviamo non soltanto la trasparenza, l’efficienza e la qualità del sistema, ma anche le condizioni di lavoro dei dipendenti. Ebbene sì, perché il contratto collettivo nazionale della formazione professionale è sempre meno rispettato e imperversano la precarietà e l’insicurezza. Una situazione grave già di per sé, ma che diventa sempre più drammatica con l’avanzare dell’annunciata crisi del settore e con il suo corollario di esuberi di personale.
La Giunta Formigoni non si è limitata a disinteressarsi dell’applicazione del contratto nazionale, ma sta contribuendo attivamente ad ostacolarla, giungendo addirittura a non applicare la legge regionale. Infatti, la 95/80 prevede espressamente la Commissione paritetica regionale, composta da rappresentanti delle parti sociali e dall’assessore competente, la cui funzione è quella di “assicurare la corretta applicazione” del contratto. Ebbene, nonostante il parere legale del Consiglio, richiesto da Rifondazione Comunista, abbia confermato la piena vigenza della normativa, la Giunta regionale insiste nel rifiuto di applicarla. Conclusione: non c’è alcun luogo istituzionale che vigili sull’applicazione del contratto e Regione Lombardia si deresponsabilizza rispetto alla gestione degli esuberi.
Per questi motivi e dopo ripetute sollecitazioni all’assessore Guglielmo, rimaste senza riscontro, oggi il Prc ha chiesto formalmente all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di intervenire con urgenza, al fine di garantire il rispetto della legge da parte della Giunta. È semplicemente intollerabile che la Giunta Formigoni arrivi persino a ignorare la legge, pur di boicottare l’applicazione del contratto nazionale.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
 
qui puoi scaricare la lettera inviata alla Presidenza del Consiglio Regionale