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ALL’OSPEDALE SAN RAFFAELE SI SPERIMENTANO LE FUTURE PRIVATIZZAZIONI DELLA SANITA’ LOMBARDA
di lucmu (del 18/10/2005 @ 14:49:29, in Sanitŕ, linkato 1387 volte)
Chiunque sia l’assessore alla Sanità lombarda, Cè, Formigoni o di nuovo Cè, le cose vanno sempre alla stessa maniera, con i processi di privatizzazione che avanzano senza tregua nel silenzio generale.
C’è il progetto di esternalizzazione dell’unità operativa della dialisi della P.O. di Vizzola Predabissi, afferente all’ospedale di Melegnano, per ora bloccato dal tribunale di Lodi, con sentenza del 19 settembre scorso. Ma adesso entra in campo anche l’ospedale San Raffaele di Milano, che intende avviare l’esternalizzazione dei sistemi informativi, compresi i 38 lavoratori lì impiegati. Beneficiaria di questa privatizzazione dovrebbe essere la Siemens Spa di Milano, azienda senza esperienza significativa in campo sanitario e che versa in una situazione tutt’altro che solida, considerato che essa stessa ha avviato dei processi di esternalizzazione che coinvolgono ben 68 lavoratori delle sedi di Marcianise e di Cassina de’ Pecchi.
Comprensibili dunque le preoccupazioni delle rappresentanze sindacali del San Raffaele, che stamattina realizzano un presidio congiunto con i lavoratori della Siemens. Ma in gioco non è soltanto il futuro occupazionale di decine di lavoratori, bensì la stessa qualità del servizio sanitario regionale. Infatti, quanto sta avvenendo al San Raffaele, tempio della sanità privata lombarda a finanziamento pubblico, sembra essere una sorta di privatizzazione pilota, essendo previste a breve, secondo quanto affermato dal direttore generale Botti, altre 8 esternalizzazioni di servizi informativi in altrettanti ospedali lombardi.
I Consiglieri Regionali lombardi di Rifondazione Comunista esprimono la loro piena solidarietà ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali dell’ospedale San Raffaele e, insieme ai consiglieri Riccardo Sarfatti, Bebo Storti e Carlo Monguzzi, hanno presentato un’interrogazione affinché la Giunta Regionale informi immediatamente il Consiglio sulle finalità dei progetti di privatizzazione in atto.
Nel frattempo è auspicabile che la direzione del San Raffaele sospenda ogni ipotesi di privatizzazione, che rischia concretamente di mettere a rischio dei posti di lavoro e di rendere instabile il servizio.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer