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IL DISPIEGAMENTO DELL’ESERCITO E’ UNO SFREGIO ALLA DEMOCRAZIA
di lucmu (del 29/07/2008 @ 16:33:11, in Sicurezza, linkato 943 volte)
Il dispiegamento di 3.000 effettivi delle forze armate italiane per la vigilanza dei “siti sensibili” e dei centri di detenzione amministrativa per immigrati irregolari (Cie), nonché per il pattugliamento delle strade di 9 città, tra cui Milano, rappresenta uno sfregio alla democrazia.
È di gravità inaudita che in un Paese in pace, dove vige un sistema democratico e il numero di reati commessi è inferiore a quello delle principali metropoli europee, venga utilizzato l’esercito per funzioni di controllo del territorio. Non c’è alcuna giustificazione che regga e la sicurezza dei cittadini non c’entra un bel niente. Anzi, l’unico effetto concreto sarà quello di gonfiare ulteriormente la percezione di insicurezza.
E non è proprio il caso di minimizzare, poiché l’uso delle forze armate sul territorio nazionale si inserisce in un quadro più generale che non può che destare la più viva preoccupazione. Siamo infatti alla moltiplicazione dei soggetti pubblici e privati che si occupano di sicurezza e repressione. Alle tradizionali forze dell’ordine - Polizia, Carabinieri e GdF - peraltro colpite da significativi tagli di bilancio, si aggiungono così non solo l’esercito, ma anche delle polizie municipali sempre più militarizzate e simili a una sorta di Polizia del Sindaco, nonché le varie ronde private, sponsorizzate da politici e amministratori delle Destre e in maniera crescente anche da Sindaci del centrosinistra.
La nostra opposizione a questa schifezza non potrebbe essere più totale.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer