Alla fine, la Giunta regionale ha annullato il “convegno della claque” sulla scuola con il Ministro Gelmini, previsto per lunedì 13, presso il Pirellone.
Un convengo nato male e finito peggio. L’Assessorato Istruzione aveva precettato due giorni fa oltre 150 dipendenti regionali, mediante un ordine di servizio manifestamente illegale, per garantirsi una platea blindata, senza voci critiche.
La vicenda, compresa l’esistenza del convegno stesso, era diventata di dominio pubblico soltanto in seguito alle denunce nostre e del sindacato SdL. E, quindi, com’è normale nelle democrazie, anche molte persone e organizzazioni sindacali e studentesche che non condividono i progetti di devastazione della scuola pubblica, avevano deciso di partecipare al convegno; perché il Ministro potesse sentire anche le loro voci.
Ma, a quanto pare, la democrazia non piace né al Presidente Formigoni, né al Ministro Gelmini. E così, privati di un palcoscenico esclusivo ed escludente, ad immagine e somiglianza del centrodestra, hanno deciso di scappare. Dalla democrazia e dalle critiche.
Insomma, questo convegno è finito come si meritava. Ma allo stesso tempo è preoccupante il comportamento del centrodestra e delle istituzioni da esso governate. Di fronte a un crescente movimento di insegnanti, studenti e genitori che contesta il decreto ammazza-scuole, come dimostrano anche le riuscite manifestazioni studentesche di oggi, non solo si impedisce la discussione in Parlamento, ma non si accetta nemmeno il confronto in un convegno qualsiasi.
Non rimane dunque che la strada di continuare a investire sulle mobilitazioni. Noi, oggi come domani, saremo a fianco degli insegnanti, degli studenti e dei genitori. Fino al ritiro del progetto Gelmini.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
qui sotto puoi scaricare la locandina del convegno che non c’è più