L’Assessore regionale alla Sanità, Bresciani, intervenga sull’Ospedale Niguarda di Milano per sospendere il trasferimento del reparto di cardiologia pediatrica, prevista per inizio gennaio, e convochi urgentemente un incontro con il Comitato genitori e con i professionisti. Questo è quanto chiedono cinque Consiglieri regionali della sinistra - Muhlbauer (Prc), Agostinelli (Prc), Squassina O. (Prc), Squassina A. (Sd) e Monguzzi (Verdi) - con l’interpellanza presentata oggi.
Infatti, nel quadro del piano di riorganizzazione del Niguarda, la direzione sanitaria prevede di chiudere l’attuale reparto di cardiologia pediatrica (Struttura Complessa di Cardiologia Pediatrica – Sccp), parte del Dipartimento Cardiologico, per trasferire le sue attività a quello Materno-Infantile. Un’operazione fatta in nome della razionalizzazione economica e apparentemente di buon senso, ma che ha suscitato molta preoccupazione sia tra il personale medico, che tra i genitori dei bambini cardiopatici.
Una preoccupazione più che fondata, poiché la cardiologia pediatrica è una disciplina ad alta specializzazione e intensità di assistenza e la grande maggioranza dei ricoveri è dovuta a interventi chirurgici o procedure di cardiologia interventistica. Non è dunque un caso che la Sccp faccia parte del Dipartimento Cardiologico e non certo della pediatria generale, caratterizzata invece da un livello di intensità di cura medio-basso.
Sulla vicenda eravamo già intervenuti nel giugno scorso con una prima interpellanza, ma la risposta dell’Assessore, consistente essenzialmente in una relazione del direttore generale del Niguarda, dott. Cannatelli, è per molti versi lacunosa e superficiale e completamente reticente rispetto a un quesito centrale: cioè, in che misura il ridimensionamento delle erogazioni del Niguarda andrà a favorire quelle di alcune strutture sanitarie private, come ad esempio il reparto di cardiologia pediatrica dell’Irccs Policlinico di San Donato?
Insomma, le domande senza risposte sono francamente troppe. Ecco perché riteniamo sia imprescindibile che l’Assessore si faccia carico della questione, promuovendo in prima persona una verifica dell’impatto della chiusura della Sccp sui livelli di assistenza, acquisendo le opinioni e considerazioni di genitori e medici e, ovviamente, sospendendo nel frattempo lo smantellamento del reparto di cardiologia pediatrica.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
Qui sotto puoi scaricare il testo della nuova interpellanza e la risposta dell’Assessore a quella precedente. Per la prima interpellanza vedi invece il post su questo blog del 16 giugno 2008.