Ma di che cosa ha paura l’Assessore regionale alla Sanità? Di un comitato di genitori di bambini cardiopatici? Una domanda apparentemente assurda, ma che ora si impone con tutta la serietà del caso, considerando l’incredibile risposta, anzi la non-risposta dell’Assessore Bresciani alla nostra interpellanza sulla chiusura della Struttura complessa di cardiologia pediatrica (Sccp) dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Nell’ormai lontano giugno del 2008, cinque Consiglieri regionali (Muhlbauer, Agostinelli, Squassina O., Monguzzi e Squassina A.) avevano rivolto a Bresciani una prima interpellanza, vista l’ampia preoccupazione suscitata dai piani di riorganizzazione del Niguarda non solo tra i genitori dei bimbi cardiopatici, ma anche tra il personale medico. La risposta arrivò soltanto alla fine di settembre e consisteva in una nota del dott. Cannatelli, direttore generale del Niguarda, che però eludeva una serie di questioni decisive. Pertanto, i cinque Consiglieri presero di nuovo carta e penna e nel novembre scorso scrissero una seconda interpellanza, chiedendo questa volta che l’Assessore valutasse in prima persona la situazione e promuovesse un confronto con il Comitato Genitori e con i professionisti del Niguarda (vedi anche post su questo blog del 16-06-08 e del 24-11-08).
Ebbene, sono passati altri due mesi e mezzo ed ecco che è arrivata finalmente la risposta, consistente, ancora una volta, in una semplice nota del dott. Cannatelli, che peraltro sembra una fotocopia della prima. L’Assessore, da parte sua, non ha nemmeno preso in considerazione le domande rivoltegli e tanto meno ha finora dato segni di voler ascoltare l’opinione dei genitori e dei professionisti.
Riteniamo francamente inaccettabile e anche un po’ offensiva questa maniera di interpretare le funzioni istituzionali da parte di un Assessore. Intanto il tempo passa e la chiusura dello Sccp, così come lo abbiamo conosciuto e apprezzato fino a oggi, è prevista per metà aprile. E allora, chiediamo ancora una volta, con forza, che l’Assessore Bresciani si interessi della questione e che incontri in tempi brevissimi i genitori e i professionisti.
Nel frattempo, insieme ad altri consiglieri, ci adopereremo perché della questione si occupi la Commissione Sanità del Consiglio regionale.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
qui sotto puoi scaricare il testo completo dell’interpellanza e relativa “non-risposta”