Articolo di Luciano Muhlbauer, pubblicato su il Manifesto del 6 luglio 2007 (pag. Milano)
Quanto rivelato ieri sul quotidiano la Repubblica dal vigile urbano di Milano, Federico Carrozzo, circa l’esistenza di un nucleo speciale di circa 30 agenti che opera fuori dalle regole esistenti è di inaudita gravità.
L’agente, infatti, non rileva e rivendica soltanto l’esistenza di tale nucleo di carattere semi-informale, ma altresì l’uso di abbigliamento e di armi improprie, come le pericolose torce elettriche dal manico lungo, non in dotazione alla Polizia Locale di Milano e acquistati in privato.
È stucchevole e stupefacente che il Vicesindaco di Milano non abbia sentito il bisogno di intervenire con durezza in seguito a tale rivelazione e che addirittura sia andato avanti ad elogiare questi agenti. Delle due cose l’una: o si tratta di una notizia inventata, e in tal caso ci aspettiamo una smentita ufficiale e credibile, oppure questo nucleo esiste e allora occorre che venga aperta un’inchiesta e che si sospendano gli agenti coinvolti.
A De Corato piace pensare alla vigilanza urbana di Milano come se fosse la Polizia del Sindaco, ma se un poliziotto o un carabiniere si fosse permesso di vantarsi pubblicamente di aver usato armi improprie e abbigliamento non in dotazione al corpo, sarebbe stato immediatamente sospeso e si sarebbe avviata un’indagine.
Oggi Rifondazione Comunista ha presentato in Regione un’interpellanza urgente all’Assessore regionale alla Polizia Locale, Ponzoni, perché intervenga a sua volta, accertando con urgenza quanto avviene nelle polizie municipali della Lombardia. Se la rivelazione fosse confermata rappresenterebbe, infatti, una palese violazione della legge nazionale n. 65/86 e della legge regionale n. 4/2003, nonché una vera e propria deviazione.
Chiediamo che si faccia immediatamente chiarezza e che si individuino le responsabilità. Non è possibile che continui un silenzio ufficiale imbarazzante e inaccettabile, soprattutto da parte di chi invoca ogni due secondi il rispetto della legalità. Tutto questo è dovuto ai cittadini e, soprattutto, ai tanti vigili urbani che svolgono quotidianamente il loro lavoro nel rispetto della legge e delle persone.