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CITTA' STUDI: CHIUDERE LA MENSA DI VIA GOLGI E' ATTO IRRESPONSABILE E MIOPE. REGIONE INTERVENGA - PRESENTATA INTERPELLANZA
di lucmu (del 16/11/2009 @ 17:26:19, in Scuola e formazione, linkato 1157 volte)
La decisione del CdA del Politecnico di Milano di chiudere, a partire dal 31 dicembre, la mensa di via Golgi, è un atto irresponsabile e miope. Infatti, qualora tradotto in pratica, getterebbe quasi 40 lavoratori e lavoratrici sul lastrico e priverebbe migliaia di studenti di un pasto a prezzi calmierati.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori della mensa che domani sciopereranno, in base alla proclamazione dei sindacati SdL e RdB/Cub, e agli studenti che si mobilitano insieme a loro contro questa assurda chiusura.
Da parte nostra, abbiamo presentato oggi un’interpellanza all’Assessore regionale all’Istruzione, Rossoni, chiedendo che intervenga urgentemente sul Politecnico affinché la decisione della chiusura venga revocata.
Infatti, è la Regione a disciplinare con proprie leggi gli interventi per il diritto allo studio universitario finanziandolo in buona parte con risorse del suo bilancio e svolgendo sul tema funzioni di controllo e di indirizzo.
Ci pare pertanto non solo legittimo, ma anzi doveroso, l’intervento di Regione Lombardia su una decisione che, oltre a comportare dei licenziamenti, inciderebbe negativamente sul diritto allo studio per la generalità degli studenti.
Infatti, la mensa di via Golgi è l’unica esistente nell’area di Città Studi –circa 40mila potenziali utenti – e per questo è sempre strapiena, servendo ogni giorno 1.500 pasti. Praticando prezzi più bassi di quelli di mercato, contribuisce inoltre a calmierare anche i prezzi degli esercizi privati della zona.
Insomma, un’idea davvero brillante, specie in questi tempi di crisi e di difficoltà economiche per le persone e le famiglie.
Il CdA del Politecnico, stando ai verbali delle sue sedute, sembra non preoccuparsi troppo del problema e sostiene che il servizio eliminato verrebbe egregiamente sostituito dall’introduzione del “ticket elettronico” (4,5 euro) per gli studenti beneficiari di borsa di studio, da spendersi negli esercizi convenzionati della zona. Si “dimentica” però di dire che attualmente i borsisti mangiano gratuitamente in mensa e, soprattutto, che tutti gli altri si dovranno attaccare al tram.
Auspichiamo che il CdA del Politecnico, alla luce della crescente protesta, possa riconsiderare la sua infelice decisione e soprattutto che la Giunta regionale voglia intervenire celermente, assumendo il ruolo che le compete.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
 
qui sotto puoi scaricare il testo originale dell’interpellanza