Oggi si è tenuto il Consiglio regionale straordinario sull’amianto, chiesto da 10 consiglieri dell’opposizione (Monguzzi, Muhlbauer, Porcari, Saponaro, Agostinelli, Squassina O., Civati, Concordati, Sarfatti, Storti).
Questa convocazione straordinaria del Consiglio regionale segue la lettera inviata nel mese di ottobre a Formigoni –a firma del presidente dell’Associazione nazionale esposti amianto, Fulvio Aurora, e di 11 consiglieri regionali-, in cui gli si chiedeva di intervenire per rilanciare il piano amianto lombardo e di sollecitare il Governo affinché attivi finalmente il Fondo vittime amianto.
Ebbene, quella lettera non ha mai ottenuto risposta, ma oggi il Consiglio regionale, con un voto all’unanimità, ha approvato un ordine del giorno che di fatto impegna Formigoni di intervenire sul governo per il Fondo vittime amianto e impegna il Consiglio stesso di procedere alle opportune modifiche legislative ancora prima delle elezioni, cioè a gennaio.
Ovviamente, non si tratta di tutte le decisioni di cui la Lombardia avrebbe bisogno (vedi mancanza di chiarezza sui siti per lo smaltimento), ma su una serie di punti la maggioranza ha dovuto accettare le nostre proposte e, soprattutto, si è ricominciato a discutere di amianto.
Qui di seguito il comunicato stampa unitario dei primi richiedenti il Consiglio straordinario. In fondo puoi scaricare il testo integrale dell’Odg approvato oggi.
APPROVATO ODG BIPARTISAN CHE IMPEGNA LA REGIONE A ELIMINARE L’AMIANTO ENTRO IL 2015 E A RENDERE OPERATIVO IL FONDO VITTIME AMIANTO
Oggi in Aula nel corso di una seduta di Consiglio regionale straordinario chiesto dall'opposizione è stato approvato un ordine del giorno bipartisan per liberare la Lombardia dall'amianto entro il 2015 e porre fine con serietà e rapidità ad un dramma che in questa regione provoca circa 300 morti l'anno, solo per mesotelioma. "Serve una programmazione vera, occorre individuare e concertare, insieme a province e comuni, la localizzazione più adatta dei siti per lo smaltimento di amianto. Inoltre vanno attivate tutte le nuove tecnologie per innovare i processi di bonifica e di smaltimento. E soprattutto servono più investimenti per garantire che queste operazioni necessarie per la salute dei cittadini si facciano velocemente" hanno detto in Aula i consiglieri Carlo Monguzzi, Carlo Porcari e Luciano Muhlbauer.
Con la mozione il Consiglio impegna la Regione a garantire la continuità finanziaria necessaria alle operazioni di bonifica e recupero dei siti inquinati a partire dal sito di interesse nazionale ex Fibronit di Broni (Pavia), ad attivare forme di incentivazione affinché i privati possano provvedere alla denuncia e allo smaltimento di amianto, ad attivare politiche di sostegno ai cittadini colpiti dalle malattie correlate all'esposizione all'amianto e ai comuni che richiedono sostegno per il ripristino di strutture pubbliche che necessitano di bonifiche. E, non ultimo, a rendere immediatamente operativo il Fondo Vittime dell'Amianto anche sollecitando l'estensione del diritto di accedere ai risarcimenti non solo ai lavoratori ma anche ai cittadini vittime ed esposti all'amianto.
Comunicato stampa unitario
qui sotto puoi scaricare il testo dell’Ordine del Giorno approvato