L’odierna operazione antimafia della Dda contro la cosca dei Valle evidenzia ancora una volta, se ce n’era ancora bisogno, la serietà e la gravità del radicamento sul territorio milanese da parte della ‘ndrangheta.
La ‘ndrangheta è presente da molto tempo in Lombardia, ma negli ultimi due decenni ha accresciuto enormemente il proprio peso e rappresenta oggi, senza dubbio alcuno, l’organizzazione criminale egemone sul territorio milanese.
A maggiore ragione siamo stupefatti di fronte alle dichiarazioni del vicesindaco di Milano, De Corato, che suonano quasi come quel tristemente famoso “la mafia non esiste” di una volta.
Che senso ha negare l’evidenza e relativizzare il peso della ‘ndrangheta, per dire che in realtà il vero problema sono le mafie straniere e, in particolare, la mafia cinese, tirando in ballo persino via Sarpi?
A De Corato non sfuggirà sicuramente la crescente capacità di condizionamento e di costruzione di alleanze affaristiche a livello politico da parte della ‘ndrangheta, come hanno dimostrato le inchieste di questi ultimi anni e come ha riconfermato l’operazione di oggi, che peraltro ha già coinvolto un Assessore della vicina Pero, in piena zona Expo.
Anche per questo è deviante e devastante cambiare discorso, perché proprio oggi è fondamentale ed imprescindibile che la politica, in tutte le sue parti, dica una parola chiara e si schieri senza tentennamenti contro la ‘ndrangheta e contro chi collabora con essa, assumendo la lotta contro la mafia come una priorità.
Non vorremmo che con la ‘ndrangheta si ripetesse in grande stile la vicenda delle infiltrazioni della malavita nelle case popolari di Milano, avvenuta nella troppa indifferenza della Giunta comunale, in primis il vicesindaco, impegnato invece a farsi pubblicità con gli sgomberi di un po’ di occupanti senza titolo, ma privi di protezioni e amicizie incisive.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer