Grande è la confusione sotto il cielo, specie quando si parla di elezioni regionali. Andando in giro, ti rendi conto che a meno di due settimane dal voto molti e molte non sanno ancora bene per che cosa si vota e come si vota. In fondo nulla di sorprendente, visti lo stato desolante della politica e la contestualità con le elezioni politiche, dove vige un sistema elettorale diverso, ma che rende urgente sin da subito far circolare un po’ di informazioni su come si vota e come funzionano le elezioni regionali in Lombardia.
Perché votare
Semplice, perché se non voti, altri decideranno al posto tuo. E se poi dovesse vincere Maroni, allora in Lombardia nulla cambierebbe e tutto continuerebbe come prima, come negli ultimi 18 anni. Già, perché prima con Formigoni c’erano Cl-Lega-berlusconiani-postfascisti e adesso con Maroni ci sono Lega-Cl-berlusconiani-postfascisti.
Quando si vota
Si voterà, contestualmente con le elezioni politiche, nei giorni domenica 24 (ore 8-22) e lunedì 25 febbraio (ore 7-15).
In teoria, le elezioni regionali si dovevano tenere nel 2015, scadenza naturale della legislatura, ma il peso degli scandali, della corruzione e addirittura dell’infiltrazione della ‘ndrangheta hanno travolto il governo Formigoni-Lega e portato alle elezioni anticipate.
Per che cosa si vota e con quale sistema
Si eleggono sia il Presidente della Regione, che il Consiglio regionale (cioè, l’assemblea legislativa). Le elezioni si svolgono in un unico turno. Non esiste ballottaggio!
Nelle regioni siamo in regime presidenzialista e quindi il Presidente della Regione viene eletto direttamente. È eletto Presidente il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale. Cioè, non è necessaria la maggioranza assoluta, ma si decide a maggioranza relativa.
I consiglieri regionali (80 in tutto) vengono eletti con criterio proporzionale e sulla base di liste circoscrizionali provinciali (le circoscrizioni coincidono con le provincie lombarde: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese). Il listino bloccato del Presidente (quello che aveva portato in consiglio la Minetti, per capirci) è stato abolito.
Esiste un premio di maggioranza per le liste collegate al Presidente della Regione che risulterà eletto: il 55% dei seggi in Consiglio se il Presidente è stato eletto con meno del 40% dei voti, il 60% dei seggi se ha avuto più del 40% dei voti (in ogni caso, la maggioranza non potrà avere più del 70% dei seggi).
Diversamente dalle elezioni politiche, dove vige il porcellum, nelle elezioni regionali c’è il voto di preferenza per l’elezione dei consiglieri regionali (attenzione: una preferenza soltanto!). Per esempio, se la lista X ottiene 2 seggi nella circoscrizione provinciale Y, allora entrano in Consiglio i due candidati a consigliere che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze nella lista X.
Se vuoi approfondire maggiormente il sistema elettorale, consulta la legge elettorale regionale vigente (l.r. n. 17/2012).
Come si vota
Anzitutto devi recarti al tuo seggio con un documento d’identità valido e con la tessera elettorale (se l’hai smarrita, devi richiederla all’ufficio elettorale del tuo comune di residenza).
La votazione per l’elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda, di color verde.
Tecnicamente puoi fare le seguenti scelte di voto:
a) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione;
b) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste,
c) votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”);
d) votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.
Inoltre, puoi esprimere la preferenza per un candidato consigliere, scrivendo il cognome del candidato scelto nell’apposita riga che trovi in corrispondenza del simbolo della lista in cui è candidato.
Cosa devi fare se vuoi votare per Luciano Muhlbauer
Anzitutto devi essere iscritto nelle liste elettorali di Milano città o di un comune qualsiasi della provincia di Milano, perché sono candidato soltanto in questa circoscrizione.
Sulla scheda per le regionali (quella verde) devi mettere una croce sul simbolo di ETICO A SINISTRA e nello spazio a fianco devi scrivere MUHLBAUER (attento, devi scrivere il cognome, non c’è nulla di prestampato e non ci sono numeri).
La lista Etico a Sinistra è collegata al candidato Presidente Umberto Ambrosoli, quindi votando la lista Etico e dando la preferenza al sottoscritto scegli automaticamente anche il voto a Umberto Ambrosoli. A meno che tu non scelga il voto disgiunto, ovviamente. Cosa che tecnicamente è possibile, come sopra spiegato, ma che politicamente ti sconsiglio vivamente, perché se Ambrosoli prende meno voti di Maroni, allora ci troviamo con Maroni Presidente della Regione… E questo non lo vogliamo, giusto?
In allegato trovi il facsimile della scheda elettorale per le regionali che troverai al seggio, con una simulazione di voto.
Luciano Muhlbauer