Ci sono molti modi per sostenere la lotta del popolo palestinese contro l’occupazione e per il suo diritto a uno Stato, alla libertà e alla giustizia. Uno di questi è l’affido a distanza di bambini che vivono nella Gaza assediata. Ebbene, sono tempi di crisi, tutti e tutte facciamo fatica con i nostri bilanci familiari e questo purtroppo comporta che si riducano anche le disponibilità economiche per poter sostenere gli affidi a distanza. Proprio in questi giorni, infatti, il comitato milanese di Salaam Ragazzi dell’Olivo ha lanciato un grido d’allarme in questo senso, chiedendo di attivarsi per sostenere il progetto di affido a distanza. Conosco Salaam, mi fido di loro e sostengo da anni un affido a distanza. E, soprattutto, sono convinto che proprio in questi tempi ci sia un grande bisogno di non lasciare da soli i palestinesi e di sostenerli, specie i bambini di Gaza, costretti a crescere sotto assedio permanente.
Rilancio dunque l’appello di Salaam, che potete leggere qui sotto, e vi invito a prenderlo in considerazione e/o a rilanciarlo tra i vostri contatti.
Luciano Muhlbauer
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Cari amici della Palestina,
vi inviamo questo appello rivolto a voi, ma anche con la richiesta di diffonderlo, al più presto!
Infatti, in questo periodo di crisi economica, abbiamo difficoltà a mantenere attivi tutti gli affidi in corso, per cui stiamo cercando nuove persone o gruppi disponibili ad impegnarsi nel progetto di affido a distanza di un bambino/a o adolescente palestinese, in modo di continuare a garantire il sostegno alle famiglie palestinesi di Gaza.
Saluti a tutti/e
Mariagiulia Agnoletto, presidente Salaam Ragazzi dell’Olivo - Comitato di Milano - Onlus
PROGETTO DI AFFIDO A DISTANZA DI BAMBINE/I PALESTINESI DI GAZA
“perché le bambine e i bambini palestinesi possano crescere liberi nella loro terra”
Salaam Ragazzi dell’Olivo-Comitato di Milano-Onlus è una associazione di volontariato, che da molti anni opera con attività e progetti in Palestina, finalizzati alla solidarietà a favore dell’infanzia e del popolo palestinese.
Ci siamo impegnati, in particolare, con il “progetto Shady di affido contestualizzato”, nel territorio del campo profughi di Jabalia e dei villaggi circostanti (nel nord della striscia di Gaza).
“Affido contestualizzato” significa inserire l’affido a distanza del singolo bambino o adolescente in un progetto che coinvolge una comunità territoriale.
Il soggetto collettivo palestinese con cui dal 2000 abbiamo scelto di attuare questo progetto è il Remedial Education Center di Jabalia (R.E.C.): un’associazione laica e democratica, che opera nella striscia di Gaza e che si occupa di rispondere ai bisogni dei bambini/e e ragazzi/e, che presentano disagio psichico e difficoltà di apprendimento a causa delle condizioni sociali, economiche e familiari in cui sono costretti a vivere e crescere sotto il controllo e l’oppressione israeliana.
Questo tipo di progetto ci permette anche di instaurare relazioni, scambi reciproci e di sostenere una struttura dell’associazionismo palestinese, che svolge un ruolo significativo all’interno della società civile locale.
Come sapete la striscia di Gaza è una grande “prigione a cielo aperto”, da dove sono bloccati i movimenti delle persone e gli scambi commerciali, dove le incursioni militari israeliane all’interno dell’area sono continue (l’ultimo gravissimo attacco “Pilastro di difesa” del novembre 2012, ha portato l’uccisione di 177 persone, tra cui 40 bambini, 1.700 feriti, case, scuole e infrastrutture distrutte), con il conseguente continuo peggioramento delle condizioni di vita quotidiana delle famiglie palestinesi.
La popolazione di Gaza necessita ancor più della nostra solidarietà umana, economica, politica e quindi, in questo momento, ci sembra ancora più importante proseguire e consolidare questo progetto.
Invitiamo persone singole, famiglie, associazioni, gruppi e chiunque creda in un futuro di libertà e di pace per il popolo palestinese ad impegnarsi nell’affido a distanza di un bambino/a palestinese all’interno di questo nostro progetto e a diffondere l’iniziativa.
Salaam Ragazzi dell’Olivo - Comitato di Milano - Onlus
Milano, 15 marzo 2013