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EMMA MARCEGAGLIA FESTEGGIA LA NOMINA ALL’ENI CHIUDENDO UNA FABBRICA A MILANO. 169 OPERAI A RISCHIO
di lucmu (del 15/04/2014 @ 11:54:24, in Lavoro, linkato 2599 volte)
Emma Marcegaglia festeggia la sua nomina a presidente dell’Eni chiudendo una fabbrica a Milano e togliendo il lavoro a 169 operai. Sembra incredibile, ma a meno di 24 ore dalla nomina, il gruppo dell’ex presidente di Confindustria ha annunciato ai sindacati la chiusura della Marcegaglia Buildtech di viale Sarca 336, sul confine tra Milano e Sesto San Giovanni.
Il tutto è successo questa mattina e le ragioni vere di questa chiusura non sono chiare, poiché in viale Sarca nessuno era in cassa e, anzi, si facevano persino i turni di notte. Insomma, il lavoro c’è, si produce. Tuttavia, sebbene l’azienda non abbia chiarito alcunché, non è difficile fare delle ipotesi, considerato che l’area dove si trova lo stabilimento, cioè la zona Bicocca, è ad altissimo valore immobiliare.
E non è nemmeno chiaro cosa succederà agli operai. Il gruppo Marcegaglia parla di un trasferimento verso il suo stabilimento di Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, ma a parte la fumosità della “proposta” e i circa 100 chilometri di distanza, c’è il piccolo particolare che lo stabilimento di Pozzolo F. ha recentemente annunciato 40 esuberi…
Mentre scriviamo gli operai della Marcegaglia stanno scioperando e bloccando viale Sarca. La rabbia, giustamente, è tanta. Nelle prossime ore decideranno come proseguire la mobilitazione.
Se siete in zona, magari passateci e portate un po’ di sacrosanta solidarietà.
 
Luciano Muhlbauer
 
 
Aggiornamento delle h. 16.30: l’assemblea dei lavoratori ha deciso di tenere il presidio permanente davanti alla Marcegaglia in viale Sarca 336. Fanno sapere che “la solidarietà è ben accetta”. Domani decideranno come andare avanti.
 
Aggiornamento del 16 aprile – comunicazione di Massimiliano Murgo, delegato Rsu Fiom della Marcegaglia Buildtech di v.le Sarca, a proposito delle decisioni dei lavoratori: “L’assemblea di oggi e i lavoratori della Marcegaglia hanno deciso che domani e dopodomani rientriamo a lavorare. La battaglia contro la Marcegaglia durerà almeno tre-quattro mesi e comunque probabilmente fino a dicembre. Restiamo in stato di agitazione permanente e articoleremo iniziative improvvise di blocco e sciopero. Attualmente il presidio ai cancelli è stato sospeso. Nei giorni in cui lavoreremo è stata comunque indetta una drastica autoriduzione dei ritmi di lavoro. Grazie a tutti dei messaggi di solidarietà. La lotta continua.”