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11 MARZO: VISITA DEL PRC A SAN VITTORE
di lucmu (del 28/06/2006 @ 15:26:38, in Movimenti, linkato 1113 volte)
Comunicato di Muhlbauer, Agostinelli e Squassina O., pubblicato su il Manifesto del 28 giugno 2006 (pag. Milano)
 
Ieri pomeriggio i consiglieri regionali di Rifondazione Comunista, Mario Agostinelli, Luciano Muhlbauer e Osvaldo Squassina, hanno visitato nel carcere di San Vittore i ragazzi e le ragazze arrestati in seguito ai fatti dell’11marzo scorso.
“Abbiamo voluto fare una vista un po’ speciale - spiegano i tre consiglieri regionali del Prc - recandoci a San Vittore come intero gruppo consiliare regionale, poiché un po’ speciale è anche la carcerazione che subiscono da oltre tre mesi 25 ragazzi e ragazzi. Qui non si tratta di discutere il mezzogiorno di follia di quell’11 marzo, bensì di evidenziare un’anomalia, una disparità di trattamento: sono detenuti senza processo nelle carceri di San Vittore e Bollate dei giovani accusati in larghissima parte soltanto di essere stati presenti in piazza quel giorno. Insomma, non si erano mai visti oltre tre mesi di carcerazione preventiva per manifestazione non autorizzata.
Lungi da noi voler polemizzare con la magistratura - proseguono Agostinelli, Muhlbauer e Squassina - anche perché siamo da sempre convinti che le ragioni dell’anomalia siano da ricercarsi nel clima politico creato allora dal centrodestra, sfociato in una vera e propria campagna di criminalizzazione dei centri sociali tout court. Tutto questo senza che nessuno abbia mostrato scandalo per la sfilata nazifascista della Fiamma Tricolore oppure si sia degnato di ricordare la preoccupante serie di violenze di estrema destra contro i centri sociali, compreso l’omicidio di Dax, che ha segnato gli ultimi anni in Lombardia.
Ebbene - concludono i consiglieri - domani, mercoledì, si terrà finalmente l’udienza preliminare per gli arrestati dell’11 marzo. Auspichiamo vivamente che la magistratura sappia porre fine a questa anomalia in tempi rapidissimi e così restituire i ragazzi e le ragazze alla loro vita e al loro lavoro. Le destre cittadine, da parte loro, si astengano dall’esercitare ulteriormente pressioni politiche e di giocare al tanto peggio tanto meglio.”