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LEGGE TERRITORIO: DOPO LE MOSCHEE, ANCHE PER I CENTRI SOCIALI STESSA NORMA VERGOGNOSA E DISCRIMINATORIA
di lucmu (del 14/06/2006 @ 15:44:09, in Territorio, linkato 982 volte)
Mentre il Presidente Formigoni diletta la stampa nazionale con i suoi annunci di sparigliare la politica, invocando profili riformisti e centristi, la sua maggioranza in Aula consiliare mostra il peggio si sé, riesumando un passato che si pretende sepolto.
E così, in mezzo al contestatissimo provvedimento sull’urbanistica, ormai al terzo giorno di ostruzionismo da parte dell’opposizione, non si annidano più soltanto una norma ad personam a favore di Paolo Berlusconi e un’altra antiislam che impone l’autorizzazione del Sindaco se il cambio di destinazione d’uso di un immobile è finalizzato a luogo di culto. Oggi pomeriggio, la maggioranza ha dato sfoggio dei suoi più bassi istinti repressivi costringendo al “permesso di costruire” anche i centri sociali.
In altre parole, ognuno può fare quello che vuole nel suo capannone o nel suo garage, magari anche affittare abusivamente posti letto senza che questo susciti alcuno scandalo da parte del centrodestra. Ma guai se un gruppo di cittadini si riunisce a pregare o se un gruppo di giovani dà vita ad attività sociali. Perché in questi due casi, secondo la nuova normativa regionale, scatterebbe la mannaia di lunghe, e illegittime, trafile burocratiche.
Oggi c’è da vergognarsi di essere parte di questa Assemblea legislativa che impegna per tre lunghe sedute il suo tempo semplicemente per umiliare il Comune di Monza e discriminare i musulmani lombardi e i giovani dei centri sociali.
Altro che riformismo lombardo! Qui siamo in pieno regno di affaristi, post fascisti e razzisti.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer