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AUTODROMO MONZA: PASTICCIO PRE-ELETTORALE DELLA DESTRA. NESSUNA SOLUZIONE E CITTADINI IGNORATI
di lucmu (del 04/04/2006 @ 16:44:21, in Territorio, linkato 1026 volte)
Il centrodestra lombardo aveva annunciato in pompa magna che avrebbe ‘salvato’ la Formula Uno e l’autodromo di Monza, messi a repentaglio da una sentenza del Tribunale di Milano, confermata il 15 marzo scorso, che giudicava fuorilegge l’inquinamento acustico prodotto dalle gare automobilistiche. Peccato che il progetto di legge presentato dalla Lega e approvato oggi a maggioranza dalla VII Commissione consiliare, con la bocciatura dell’emendamento proposto da Rifondazione, Verdi, DS e Margherita, si è rivelato, come da copione, un vero e proprio pasticcio pre-elettorale.
Il provvedimento appare scritto talmente in fretta e furia che vengono addirittura sbagliati alcuni riferimenti normativi, come nel caso della legge regionale 26/2002, che si occupa di “attività motorie sportivo-ricreative” e non certo di quelle di tipo motoristico. Ma la cosa più inquietante è che il progetto di legge non risolve il problema, ma si limita a definire una sorta di deroga preventiva e permanente, spostando sulla carta il perimetro dell’autodromo di 500 metri.
Quindi, non soltanto vengono ignorati l’inquinamento acustico e il disagio dei cittadini, che da oltre dieci anni stanno alla base dei conflitti rispetto alle attività dell’autodromo, ma si gettano le fondamenta di una futura contestazione di legittimità.
Rifondazione Comunista è assolutamente convinta che vadano garantiti l’attività dell’autodromo, lo svolgimento del Gran Premio e la salvaguardia dei posti di lavori diretti e indotti. Ma siamo altrettanto certi che non si possa continuare a ignorare le legittime richieste dei cittadini, residenti o fruitori del parco che siano. Insistere nella contrapposizione tra gli interessi dell’autodromo e quelli dei cittadini, come fa il pdl del centrodestra, è irresponsabile e inaccettabile. Ecco perché Rifondazione, insieme a Verdi, DS e Margherita, ha presentato un emendamento in cui, in accordo con la legislazione nazionale, si stabiliscono dei limiti e soprattutto si impegna la Regione a intervenire, in concorso con gli enti locali, per realizzare opere permanenti di mitigazione dell’inquinamento acustico.
Che ci sia qualche problema con il provvedimento l’ha riconosciuto in fondo lo stesso centrodestra, annunciando la sua disponibilità a discutere con l’opposizione un emendamento comune in Aula. Se si tratta di qualcosa di più che semplice propaganda, allora Rifondazione Comunista sarà disponibile a discuterne. Altrimenti confermeremo la nostra netta contrarietà a una legge pasticciata e irresponsabile.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer