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LAPIDE PINELLI: OLTRAGGIO ALLA CITTA’ PER CERCARE L'INCIDENTE
di lucmu (del 20/03/2006 @ 17:08:55, in Antifascismo, linkato 1144 volte)
Il Sindaco Albertini e la sua Giunta non sono mai andati d’accordo con la storia e la memoria di Milano. L’hanno sempre vissuta come un ingombro, un qualcosa da riscrivere. Ed ecco dunque le visite del primo cittadino alle tombe dei combattenti della Repubblica di Salò il 25 aprile, le assenze e le reticenze in occasione degli anniversari della strage di piazza Fontana oppure i silenzi rispetto alla parata nazifascista della Fiamma Tricolore. Poteva mancare la lapide che ricorda Pinelli?
Beninteso, qui non è questione di discutere le dinamiche esatte che portarono alla morte del ferroviere e anarchico Pinelli nei locali della questura di Milano, pochi giorni dopo la strage di piazza Fontana. È questione che quella morte non era una semplice cattiveria del destino, bensì la diretta conseguenza delle macchinazioni che in quei giorni iniziavano a coprire le responsabilità nella strage di apparati dello Stato e di gruppi fascisti. Questo diceva e ricordava la lapide sottratta da Albertini che perciò dava fastidio a taluni.
La lapide deve tornare al suo posto, non c’è alcun dubbio. Per amore della verità e per rispetto di quella memoria che non è fatto privato di anarchici e comunisti, ma patrimonio democratico di tutti i milanesi.
Questo oltraggio alla città non è semplicemente un ulteriore tassello della guerra di Gabriele contro la storia di Milano, è altresì una palese provocazione costruita ad arte in vista degli appuntamenti elettorali. Cosa ci sarebbe di meglio di qualche incidente, di qualche atto di violenza a poca distanza da quel sabato di follia di dieci giorni fa? Anzi, se qualcuno non avesse colto il messaggio, eccovi il buon De Corato a invitare esplicitamente a spaccare la lapide posta dal Comune. È davvero triste e preoccupante essere governati da persone disposte a tutto pur di salvaguardare la loro posizione di potere.
Ci sono quindi almeno due motivi per essere in tanti e tante giovedì prossimo a rimettere al suo posto la lapide, senza cascare nelle stupide trappole e lasciando integra la loro contro-lapide. Che siano i cittadini milanesi a giudicare i loro attuali amministratori.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer