Rifondazione ha presentato oggi un’interrogazione urgente all’Assessore Scotti per sapere quando gli inquilini delle case popolari dovranno iniziare a pagare gli aumenti del canone, introdotti dalla legge regionale n. 27/2007, voluta e approvata dalla maggioranza di centrodestra.
Beninteso, noi continuiamo a batterci perché questi aumenti spropositati vengano sospesi e sosteniamo le richieste dei sindacati inquilini in tal senso. Tuttavia, l’assenza di trasparenza, da parte degli enti gestori, Aler e Comuni, e dell’Assessorato circa la data di applicazione dei nuovi canoni, rischia di aggiungere al danno anche la beffa. Infatti, gli aumenti decorrono dal 1° gennaio 2008 e quando verranno effettivamente applicati, gli inquilini saranno chiamati a pagare anche gli arretrati.
Allo stato, quasi nessun ente gestore ha ancora applicato la nuova norma. L’Aler di Milano, per esempio, aveva deciso di rinviare l’applicazione al 1° aprile 2008. Una situazione di incertezza generale che lascia ampi margini ai soliti rumors, i quali non a caso parlano di ulteriori e non meglio specificati rinvii.
A tutto questo va aggiunto che non c’è nemmeno chiarezza rispetto all’ammontare effettivo degli aumenti, poiché le stime ottimistiche propagandate dalla Giunta regionale risalgono a molti mesi fa, cioè al periodo precedente l’aggiornamento dell’anagrafe dell’utenza e del patrimonio.
Riteniamo assolutamente necessario che l’Assessorato e gli enti gestori chiariscano immediatamente e pubblicamente cosa intendono fare. Non vorremmo che, invece di riaprire il confronto con le rappresentanze degli inquilini e riconsiderare gli aumenti, ci si limitasse semplicemente a una operazione di marketing politico, rinviando l’applicazione dell’impopolare e ingiusto provvedimento a una data successiva alle elezioni. Perché se così fosse, allora saremmo di fronte a un’inaccettabile presa per i fondelli di decine di migliaia di persone e famiglie.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
qui puoi scaricare il testo dell’interrogazione