Oggi in Commissione VII del Consiglio regionale si sono tenute le audizioni in relazione al progetto di legge n. 204, “Contrasto dello sfruttamento del lavoro irregolare in Lombardia”, presentato da 14 consiglieri regionali dell’opposizione (Muhlbauer, Squassina O., Agostinelli, Squassina A., Civati, Valmaggi, Saponaro, Monguzzi, Storti, Spreafico, Fabrizio, Sarfatti, Zamponi, Prina). Sono state dunque ascoltate le parti sociali - sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Sdl intercategoriale, Cub), Ance e Confindustria -, le istituzioni e gli organi di vigilanza.
Tutto ciò sarebbe un’ottima notizia, se non fosse per il fatto che i rappresentanti del centrodestra le hanno disertate, queste audizioni, salvo una presenza part-time della Lega. Un segnale estremamente preoccupante, considerato che il pdl in questione era stato presentato già nel lontano 2006 e che ci sono voluti 17 mesi, un ordine del giorno votato nel 2007 all’unanimità dal Consiglio e innumerevoli richiami in sede di conferenza dei capigruppo, per arrivare finalmente a questo atto iniziale dell’iter legislativo.
Chiunque è consapevole di come la piaga dello sfruttamento del lavoro irregolare sia ampiamente diffusa in Lombardia, a partire dall’edilizia e dai servizi, e di come il numero terrificante di infortuni, spesso mortali, sui luoghi di lavoro sia strettamente connesso al fenomeno. Non ci può essere dunque alcun dubbio circa l’opportunità e l’urgenza di un intervento legislativo e istituzionale finalizzato al contrasto e alla repressione dello sfruttamento del lavoro nero, anche in vista dei numerosi cantieri che si apriranno per l’Expo 2015.
Siamo consapevoli che in democrazia decide la maggioranza e non abbiamo quindi la pretesa che la proposta delle opposizioni debba essere presa così com’è, anche se dobbiamo prendere atto che si tratta dell’unica proposta in materia finora avanzata. Pretendiamo però che se ne discuta e, soprattutto, che si arrivi in tempi certi e brevi all’approvazione di una legge regionale efficace e adeguatamente finanziata.
Chiediamo alle forze politiche di maggioranza e all’assessore regionale al lavoro di rompere il silenzio e dire chiaramente se ritengano o meno che in Lombardia occorra un’azione urgente contro il diffuso sfruttamento del lavoro nero e irregolare. Se la risposta è sì, siamo pronti al confronto di merito, a condizione però che si faccia in fretta e senza ulteriori perdite di tempo.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer (Prc) e Arturo Squassina (Sd)