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ORA LA LOMBARDIA HA UN GOVERNO MASCHIO AL 100% E UN NUOVO STATUTO GIA' VIOLATO
di lucmu (del 26/06/2008 @ 15:09:05, in Regione, linkato 1243 volte)
Quante parole erano state spese da Formigoni e dalla sua maggioranza per magnificare il nuovo Statuto “’d’autonomia” della Regione Lombardia. E per celebrarlo a dovere lunedì scorso era stata persino organizzata un’edizione speciale della “festa dello statuto”, con tanto di giochi di luce che illuminavano il Pirellone. Eppure, a soli tre giorni dai festeggiamenti, Formigoni e i suoi hanno già iniziato a violarlo.
Infatti, l’articolo 11 dello Statuto nuovo di zecca, dedicato all’uguaglianza fra uomini e donne, recita testualmente: “La Regione promuove il riequilibrio tra entrambi i generi negli organi di governo della Regione”. Detto, fatto! E con il rimpasto di Giunta, presentato oggi ufficialmente alla stampa, l’unica donna assessore che era presente nel principale organo di governo della Regione è stata sostituita con un maschio.
Ma forse siamo noi a non aver compreso bene il termine “riequilibrio” e l’interpretazione autentica va cercata nelle parole del pretendente alla vicepresidenza della Lombardia, l’assessore Piergianni Prosperini. Non ci riferiamo alle sue esternazioni sulla necessità di “garrotare i gay” che gli avevano regalato la notorietà nazionale, bensì al suo meno noto intervento in Aula consiliare in occasione del dibattito sul nuovo Statuto, dedicato interamente a una requisitoria contro “questa strana cosa che sono le pari opportunità”.
Povera Lombardia! Non rimpiangiamo certo l’ex assessore Viviana Beccalossi, da cui ci divide un abisso politico, ma che ora ci si trovi addirittura con un governo regionale composto da soli maschi ci pare essere un pessimo segnale.
Proprio in Lombardia, i cui governanti pretendono essere l’avanguardia d’Italia, si registra un pesante arretramento culturale. Ce n’è da riflettere per tutti i lombardi e, soprattutto, per tutte le lombarde.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer