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REGIONE ACQUISISCA L’EX MUNICIPIO DI CRESCENZAGO. PRESENTATA INTERPELLANZA URGENTE
di lucmu (del 17/07/2008 @ 15:24:15, in Territorio, linkato 1251 volte)
Che senso ha vendere a investitori immobiliari privati un edificio di proprietà comunale, dichiarato ufficialmente “di interesse storico e artistico”, attualmente sede di ben cinque associazioni di diversa natura e situato in una delle tante periferie popolari milanesi, già povere di servizi, attenzione istituzionale e luoghi di socializzazione? Nessuno, ovviamente. Eppure, è esattamente quello che sta facendo il Comune di Milano con l’immobile conosciuto come “ex municipio di Crescenzago”, sito in via Adriano 2.
Peraltro, che la cosa non abbia alcun senso non lo pensano soltanto le cinque associazioni a rischio sfratto –Anpi Crescenzago, Corpo Musicale di Crescenzago, il Circolino, Cooperativa sociale di cultura popolare “Don Milani” e Legambiente Crescenzago- e gli oltre 3.000 cittadini che hanno finora firmato la loro petizione, ma altresì il Consiglio di Zona 2, che nel marzo scorso aveva richiesto all’unanimità al Comune “il blocco della dismissione dell’immobile, il conseguente stralcio dalla stessa delibera e il mantenimento dell’attuale uso alle associazioni locate”.
Ma nonostante tutte le proteste gli amministratori milanesi non hanno sentito nemmeno il bisogno di aprire un confronto. Sarà perché la vendita dell’immobile di via Adriano fa parte di un’operazione di alienazione del patrimonio pubblico ben più vasta, del valore di almeno 240 milioni di euro, e che fa gola a tanti. Cioè, è solo una delle tante proprietà comunali comprese nel “Piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Milano”, approvato nell’ottobre scorso e dove per “valorizzazione” si intende, appunto, vendere ai privati. Tanto per capirci, si tratta di quel piano che prevede di vendere, per la gioia di De Corato, anche la sede provinciale dell’Anpi di via Mascagni.
E quindi, chi se ne frega se la zona di via Padova viene ulteriormente impoverita e altre cinque realtà associative rimangono per strada. Tanto, a via Padova ci penseranno le pattuglie dell’esercito e le ronde di alcune associazioni amiche della destra, lautamente retribuite dalle casse comunali.
Noi crediamo che fatti del genere la dicano lunga sulla malsana idea di città che alberga nelle teste degli amministratori milanesi. Ma pensiamo anche che bisogna cominciare -o ricominciare, se preferite- ad opporsi a questo andazzo.
Per questo cerchiamo di dare il nostro contributo anche in Regione e abbiamo presentato un’interpellanza urgente –a firma dei consiglieri Muhlbauer, Oriani, Agostinelli, Valmaggi, Squassina O., Squassina A., Fabrizio, Storti e Monguzzi- con la quale raccogliamo l’appello delle cinque associazioni, chiedendo formalmente al governo regionale di esercitare il suo diritto di prelazione, che scade il 22 luglio, garantendo così la proprietà pubblica e l’uso sociale dell’ex municipio di Crescenzago.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
 
qui sotto puoi scaricare il testo dell’interpellanza