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INNSE: ASSESSORE REGIONALE INCONTRA RSU. DUE GIORNI DOPO LE BOTTE UN TIMIDIO SEGNALE POSITIVO
di lucmu (del 12/02/2009 @ 15:53:19, in Lavoro, linkato 948 volte)
Questa mattina alle ore 9 il Vicepresidente regionale e Assessore al Lavoro, Rossoni, ha incontrato gli operai della Rsu dell’Innse. Non si trattava della riapertura di alcun tavolo di confronto, allo stato non all’ordine del giorno, bensì di un incontro sollecitato dai lavoratori, con il tramite del Gruppo regionale di Rifondazione Comunista, sin da venerdì scorso.
Tuttavia, il fatto stesso che tale incontro si sia svolto, a soli due giorni dalle violente cariche di polizia contro gli operai, costituisce un timido segnale positivo. Infatti, lo stesso Assessore ha espresso la sua solidarietà con gli operai dell’Innse e affermato la sua contrarietà all’uso dei manganelli per affrontare le questioni sociali, ribadendo l’impegno di Regione Lombardia per la ricerca di una soluzione positiva della vertenza.
Certo, avremmo preferito che tutto questo venisse detto con sufficiente chiarezza prima di quel martedì mattina di violenza, ma ora si tratta di guardare al futuro.
Salvare l’Innse, la produzione e i posti di lavoro è ancora possibile, ma per fare questo occorre che tutte le istituzioni si impegnino in maniera seria e coordinata, a partire da Provincia e Regione, coinvolgendo anche il finora latitante Comune di Milano.
E la prima cosa da fare è fermare ogni ipotesi di ulteriore intervento violento con gli operai, affinché venga garantito il tempo necessario per lavorare a una soluzione positiva, cioè la ricerca di un imprenditore interessato a continuare la produzione, e perché si definisca la situazione della proprietà dell’area dove sorge la fabbrica, poiché l’Aedes è destinata a uscire di scena a brevissimo.
Genta, l’attuale e poco limpido proprietario dell’Innse, se vorrà, potrà portare via il suo materiale e le sue merci, come gli operai gli avevano già proposto invano tempo fa, ma deve scordarsi di poter iniziare a smantellare i macchinari.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer