Le note difficoltà economiche de il Manifesto, accentuate dalla crisi, rischiano di portare a brevissimo al taglio della pagina milanese, alla chiusura della redazione e al licenziamento di Mariangela e Alessandro. Una prospettiva insensata, dovuta forse più alla lontananza di Milano da Roma, che non a una valutazione editoriale e politica.
La redazione milanese si oppone a questa scelta, ma da soli non ce la fanno e hanno bisogno di una mano. In fondo, chi di noi, che stiamo a Milano o in Lombardia, non ha mai usato la pagina milanese, per segnalare iniziative che altrove non sarebbero state pubblicate, per scriverci, per leggere o semplicemente per sapere dove passare serata?
Per questo vi invito a leggere il sottostante appello, a farlo circolare dove potete e, soprattutto, a firmarlo, inviando una mail a redmi@ilmanifesto.it, segnalando nome, cognome, età e professione.
Mi dicono che stanno arrivando già molte adesioni in redazione, ma servono di più e urgentemente, possibilmente entro lunedì, poiché già martedì a Roma si discuterà di chiusura.
Appello urgente:
Siamo lettori, abbonati e sostenitori milanesi e lombardi del manifesto. Conosciamo bene le difficoltà che la crisi comporta per la carta stampata e ancora di più per il nostro giornale. Ma sappiamo anche che proprio in tempi così difficili il manifesto è più che mai uno strumento irrinunciabile.
La crisi in corso spinge verso destra, portando a pericolosi rigurgiti, scontri tra poveri, minacce per i lavoratori, nazionalismo e razzismo, arretramento economico e culturale, che rischiano di chiudere ogni spazio di iniziativa per qualsiasi cosa che si muove a sinistra. Anche per questo non abbiamo smesso di sostenere il manifesto e per queste ragioni ci permettiamo di chiedervi di mantenere e, se possibile, migliorare la pagina milanese del nostro giornale e di mantenere attivo il presidio della redazione milanese.
La pagina locale per tanti e tante di noi è uno dei pochi spazi che ci sono ancora concessi per far conoscere le nostre iniziative e per poter discutere le nostre idee: ci piacerebbe potesse esprimere ancora di più queste potenzialità, permettendo alla redazione di mantenere accesi i riflettori sulla realtà metropolitana. Viviamo in una città e in una regione difficili, ma Milano e la Lombardia sono ancora un territorio vivo e comunque di fondamentale importanza per la sinistra e i movimenti sociali.
La redazione milanese rimane uno dei luoghi ancora agibili a Milano, una risorsa a cui sarebbe sbagliato rinunciare, per noi e per voi. Siamo consapevoli che la crisi del giornale può portare ripensamenti e persino all’ipotesi di chiusura della redazione e della pagina locale. Vi chiediamo di non farlo. Siamo disponibili a dare una mano e a incontrare i responsabili della cooperativa per scongiurare questa eventualità.