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EL SALVADOR: STORICA VITTORIA DEL CANDIDATO DEL FMLN ALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI
di lucmu (del 16/03/2009 @ 13:49:37, in Politica, linkato 1173 volte)
Il candidato del Fmln (Frente Farabundo MartÍ para la Liberación Nacional), Mauricio Funes, ha vinto le elezioni presidenziali in El Salvador. Così dicono i dati ormai quasi definitivi dello spoglio e così ha riconosciuto il candidato della destra. Una vittoria della sinistra che si inserisce certamente nella dinamica più generale che sta vivendo l’America Latina, così diversa da quella del vecchio continente, ma che rappresenta anche un fatto epocale per il piccolo paese centroamericano.
El Salvador è stato negli anni ’80 teatro di una delle più feroci guerre di bassa intensità promosse dagli Stati Uniti. Alla fine del decennio i morti erano circa 70mila, in gran parte civili massacrati dall’esercito e dagli squadroni della morte. Soltanto all’inizio degli anni ’90 furono siglati degli accordi di pace, che posero fine alla dittatura e permisero al Fmln, uno dei movimenti guerriglieri più intelligenti e maturi del continente, di spostare la sua battaglia sul terreno politico e civile.
In tutti questi anni l’ex fronte guerrigliero riuscì a conquistare il governo di molte municipalità, compresa la capitale, ma mai ottenne la vittoria alle elezioni presidenziali, che rimasero invece appannaggio del partito di destra Arena. Quest’ultimo si era formato negli anni ’80 ed era una creatura di quell’apparato militar-oligarichico che dominava il paese con la violenza praticamente per tutto il Novecento. Non a caso, tra i principali fondatori di Arena c’era Roberto D’Aubuisson, organizzatore degli squadroni della morte e responsabile nel 1980 dell’omicidio di Monsignor Romero, il coraggioso arcivescovo di San Salvador.
Ovviamente, sarà il futuro a dirci se la realtà del governo corrisponderà alle aspettative, ma oggi godiamoci la buona notizie. E questo vale sicuramente per quelli e quelle come me, che ai tempi si erano impegnati nella solidarietà con la lotta di liberazione del popolo salvadoregno, conobbero il paese in guerra e si ricordano ancora bene delle tante straordinarie persone, contadini, operai e studenti, che animarono con il loro agire la speranza nei momenti più bui, sacrificando finanche le loro vite.