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DICHIARAZIONI SALVINI: TUTTI ANTIRAZZISTI PER UN GIORNO, MA IL RESTO DELL'ANNO COMPLICI DEL RAZZISMO DELLA LEGA. A PARTIRE DA FORMIGONI
di lucmu (del 08/05/2009 @ 16:57:54, in Migranti&Razzismo, linkato 976 volte)
Il vero e proprio coro di condanna levatosi nel centrodestra contro le ignobili dichiarazioni di Salvini suona terribilmente ipocrita. Non basta essere antirazzisti per un giorno, se per il resto dell’anno si asseconda il continuo incitamento all’odio razziale, di cui la Lega è maestra, ma non solitaria. E non bastano le parole, occorrono dei fatti concreti, specie il giorno dopo l’illegale respingimento di massa verso la Libia e alla vigilia del voto di fiducia sul ddl “sicurezza”.
In questo senso è più che eloquente l’imbarazzante silenzio del Presidente Formigoni, che con la Lega governa la Lombardia da lunghi anni e che, in cambio dell’appoggio leghista agli affari di Comunione e Liberazione, concede loro l’approvazione di atti e leggi, il cui unico senso è discriminare qualcuno e fomentare l’ostilità tra cittadini autoctoni e bianchi e cittadini immigrati o figli di immigrati.
E se la memoria è troppo corta, allora cerchiamo di dare una mano per ricordare alcuni fatti recenti, a partire dall’approvazione, soltanto due settimane fa, della legge regionale contro le rivendite di kebab. In quella occasione, pur di accontentare la crociata della Lega, Formigoni e il PdL non hanno esitato a colpire economicamente anche gelaterie, rosticcerie e pizzerie d’asporto. Insomma, la medesima logica che aveva portato il Consiglio regionale a votare nel 2006 una legge palesemente illegittima contro i phone center, colpevoli di essere gestiti soprattutto da immigrati. Quella legge ha fatto poi la fine che doveva fare, cioè sei mesi fa è stata dichiarata illegittima e nulla dalla Corte Costituzionale, ma nel frattempo aveva ottenuto i suoi obiettivi, costringendo alla chiusura centinaia di legittime attività commerciali e rovinando economicamente i loro gestori.
E che dire dell’inserimento nelle varie modifiche della legge regionale sul governo del territorio, ad opera dell’Assessore leghista all’urbanistica e con il consenso di tutto il centrodestra, di norme che con l’urbanistica non c’entrano un fico secco, ma in cambio fanno tanto comodo alle campagne della Lega contro gli islamici e i rom?
Prima era stato introdotto l’obbligo “urbanistico” di acquisire l’autorizzazione del Sindaco per poter pregare in uno spazio non classificato “luogo di culto”, anche se regolarmente affittato e anche in assenza di opere edilizie, e poi sono state varate delle norme ostative all’edificazione di appositi luoghi di culto.
Per quanto riguarda i rom, la legge urbanistica è stata usata persino per abrogare delle norme contenute nella legge regionale n. 77/89 (Azione regionale per la tutela delle popolazioni appartenenti alle etnie tradizionalmente nomadi e seminomadi), come quella che prevedeva l’obbligo di favorire la “sedentarizzazione dei nomadi”, di “evitare qualsiasi forma di emarginazione urbanistica” e di “facilitare l’accesso ai servizi e la partecipazione dei nomadi alla vita sociale”. Ma in questo caso il danno era anzitutto simbolico, poiché è l’intera legge n. 77, sebbene perfettamente vigente, ad essere semplicemente ignorata e disapplicata. Infatti, su richiesta della Lega, da molti anni il bilancio regionale non la rifinanzia, con la conseguenza che i Comuni non ricevono i fondi regionali che per legge spettano loro.
Potremmo andare avanti a lungo, limitandoci soltanto alla Regione, ma ci pare che il concetto sia chiaro.
Chiediamo quindi ai tanti dichiaranti di queste ore che fatti intendono far seguire alle loro parole, a partire dal ddl “sicurezza”. E al Presidente Formigoni, qualora decidesse di rompere il silenzio, chiediamo semplicemente di risparmiarci le ipocrisie e di chiarire invece quali iniziative intende assumere affinché in Regione cessi la complicità con le campagne d’odio della Lega.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer