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QUEL SORPRENDENTE CONCORSO IN REGIONE LOMBARDIA. PRESENTATA INTERPELLANZA
di lucmu (del 19/05/2009 @ 18:24:27, in Regione, linkato 1616 volte)
I concorsi, a guardarli bene, a volte sorprendono, specie nella Regione governata da Formigoni. E questo è sicuramente il caso del concorso qui in esame.
Non è che ci siano in gioco posti di lavoro ben retribuiti, di livello dirigenziale o simili, anzi in realtà non è in gioco nemmeno un solo nuovo posto di lavoro, ma soltanto una “progressione verticale” per dieci (10) lavoratori. Cioè, si tratta di una “selezione interna”, riservata al personale di ruolo della Giunta Regionale della Lombardia, dove i vincitori del concorso passeranno dalla categoria C a quella D. In altre parole, i vincitori avranno un modesto incremento salariale e qualche riconoscimento professionale. Poca cosa, si direbbe, ma chi conosce la realtà lavorativa e retributiva dei dipendenti regionali, molto lontana dalla leggenda nera spacciata da Brunetta, sa che quel poco può significare anche molto.
Infatti, per sole 10 progressioni hanno presentato domanda ben 332 lavoratori e di questi 268 hanno sostenuto la prima prova d’esame, in realtà una pre-selezione utile a scegliere quei candidati che avrebbero poi partecipato alla prova vera e propria. Una pre-selezione basata su due questionari, uno di carattere cognitivo e l’altro consistente in un test “psico-attitudinale”.
Ma eccoci alla sorpresa, o meglio all’anomalia: soltanto 11 candidati su 268 hanno superato la pre-selezione (ricordiamo che sono 10 le progressioni in palio). Un tasso di bocciatura del 96%, ottenuto peraltro con dei test poco idonei ad accertare le competenze professionali dei candidati. E, come se non bastasse, pare che ben due terzi di quanti hanno superato la prima prova appartengano al medesimo ramo dell’amministrazione regionale, cioè alla Direzione Generale Presidenza.
Insomma, tutto ciò può essere ovviamente la semplice conseguenza del caso e di qualche scelta sbagliata della Commissione esaminatrice, che ha attribuito ai test “psico-attitudinali” un peso eccessivo, ma quando si presentono della anomalie e si sollevano degli interrogativi, allora è giusto e doveroso chiedere delle spiegazioni.
Per questo, oggi abbiamo presentato un’interpellanza all’Assessore competente, con la quale chiediamo appunto delle spiegazioni urgenti. Ci pare che queste siano dovute, anzitutto ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno partecipato al concorso.
 
qui sotto puoi scaricare il testo integrale dell’interpellanza