QUEL SORPRENDENTE CONCORSO IN REGIONE LOMBARDIA - ATTO II: LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE
di lucmu (del 02/07/2009 @ 13:39:54, in Regione, linkato 890 volte)
L’Assessore Colozzi ha risposto alla nostra interpellanza del 18 maggio scorso relativa al concorso interno all’amministrazione regionale, finalizzato a selezionare 10 (dieci) dipendenti inquadrati nella categoria C che passeranno alla categoria professionale superiore, cioè la D. La stranezza che aveva motivato la nostra interpellanza consisteva essenzialmente nel fatto che con la prima prova d’esame, de facto una sorta di preselezione, sono stati bocciati 257 candidati su 268. In altre parole, a sostenere la prova d’esame vera e propria rimangono soltanto 11 candidati per 10 posti…
Ebbene, l’Assessore Colozzi ora ci risponde che è tutto regolare e che non c’è nessun problema. Non c’era da aspettarsi nulla di diverso, ovviamente, considerato che l’Amministrazione regionale di solito tende a non rispettare nemmeno le sentenze della magistratura, amministrativa o ordinaria che sia, a lei sfavorevole (vedi, per esempio, il caso del concorso per dirigenti).
Tuttavia, a leggere bene la risposta alla nostra interpellanza, salta agli occhi l’argomentazione debole e a tratti grottesca. Anzitutto, l’Assessore dedica addirittura due paragrafi alla negazione dell’esistenza di una preselezione. Beninteso, lo sapevamo anche noi che la prima prova d’esame non si configurasse come una preselezione in senso formale e tecnico, ma noi avevamo posto un problema sostanziale.
In secondo luogo, l’Assessore sfida persino il ridicolo quando scrive che “il numero di candidati ammessi al colloquio, comunque superiore a quello dei posti da coprire, appare congruo ed è la risultante della prima prova d’esame e dell’applicazione dei criteri descritti che risultano parimenti congrui”. Certo che è “superiore”, perché 11 è più di 10, ma definirlo “congruo” è perlomeno un azzardo, se non una presa per i fondelli.
Qui sotto puoi scaricare il testo integrale della risposta all’interpellanza:
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