Oggi pomeriggio, alle ore 17.00, saremo presenti al presidio in piazza della Scala, convocato dalla Cascina Autogestita Torchiera, per protestare contro la decisione del Comune di Milano di mettere all’asta lo storico edificio.
La decisione del Consiglio comunale, assunta nella seduta di martedì scorso, di confermare la vendita ai privati della Cascina Torchiera, è un atto politico miope e detestabile. E lo è non soltanto perché ripropone lo stanco cliché della guerra del Comune contro i centri sociali, ma anche perché rappresenta la rinuncia, in nome degli affari di Expo 2015, a salvaguardare e riqualificare una cascina risalente al XIV secolo, mantenuta viva solo grazie all’impegno dei ragazzi e delle ragazze che la occupano.
Ovviamente, neanche gli spazi sociali che sono stati stralciati dal piano di vendita, come il Conchetta o il circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, o l’Arci Bellezza, possono dormire sonni tranquilli. Per ora non saranno ceduti ai privati, che peraltro erano, comprensibilmente, poco smaniosi di farsi carico dei conflitti scatenati dall’amministrazione comunale. Ma questo non significa certo che saranno lasciati in pace o che a Palazzo Marino abbiano optato improvvisamente per la via del dialogo.
Aver lasciato nel piano di vendita un unico spazio sociale, equivale ad indicarlo come bersaglio primo della lista, insomma. E averlo fatto proprio con il Torchiera, che si trova a due passi dal covo neofascista di Cuore Nero - che invece né Sindaco, né Vicesindaco sembrano voler mandare via -, rende il tutto ancora più inquietante.
Sgomberare il Torchiera, cacciare via le molte attività culturali – e anche politiche, certo: siamo in democrazia - che vi si svolgono, fare a pezzi la storica cascina, ci pare un’immensa idiozia, di cui Milano non ha bisogno.
Ecco perché dichiariamo sin d’ora che sosterremo tutte le iniziative volte ad impedire la svendita, lo sgombero e lo smantellamento di un patrimonio della città, qual è la Cascina Torchiera. Pensiamo, anzi, che vada costruita un ampia e plurale iniziativa cittadina, per garantire che il Torchiera possa continuare a vivere e a produrre attività.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer