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8 CONSIGLIERI DEL PD VOTANO INSIEME AL PDL E PASSANO 30 MILIONI PER FARE IL CENTRO COMMERCIALE A SEGRATE
di lucmu (del 15/12/2009 @ 20:53:24, in Territorio, linkato 1180 volte)
A Segrate, hinterland milanese, qualcuno vuole costruire l’ennesimo mega-centro-commerciale. Molti pensano che sia una cattiva idea -e noi siamo d’accordo con loro-, ma purtroppo chi attualmente ha la responsabilità del governo cittadino a Segrate la pensa diversamente.
Fare i centri commerciali costa, visto che queste strutture segnano il territorio e hanno bisogno di tante cose, tra cui di infrastrutture. E così, era stato firmato un Accordo di Programma, nel quale Regione Lombardia, sempre ben disposta nei confronti dei centri commerciali, si era impegnata a stanziare un po’ di risorse a questo fine. Non briciole, beninteso, ma quasi 30 milioni di euro.
Il via libera a questo stanziamento era contenuto in una norma del collegato alla manovra di bilancio, in discussione oggi pomeriggio in Consiglio regionale. E l’articolo 5, comma 1., lettera a) del progetto di legge n. 424 recitava così:
 
all’accordo di programma “per la definizione e il coordinamento degli interventi conseguenti alla realizzazione degli insediamenti commerciali previsti nel comune di Segrate ed al connesso adeguamento del sistema di mobilità della zona «Linate - Idroscalo» con la definizione e il coordinamento degli interventi infrastrutturali connessi alla localizzazione dell’insediamento polifunzionale all’interno delle aree ex dogana” e specificatamente per la riqualifica ed il potenziamento delle strade provinciali Rivoltana e Cassanese;
 
Ebbene, a volte succede, anche in Aula consiliare, che si presentano delle occasioni non previste. Infatti, sul punto in questione la Lega si è smarcata dal Pdl e ha tirato fuori un emendamento abrogativo della lettera a), cioè del finanziamento di 30 milioni di euro. Certo, siamo in campagna elettorale eccetera, ma chi se ne frega. E così, sembrava ormai scontato che quel finanziamento sarebbe stato stralciato, visto che insieme alla Lega le opposizioni avevano la maggioranza dei voti. In altre parole, c’era l’occasione per riaprire uno spiraglio per una ridiscussione del progetto sbagliato della mega-struttura commerciale.
Ma…, sorpresa! Dopo il voto guardiamo il cartellone elettronico e il verdetto è chiaro: maggioranza 32, voti favorevoli 29 e, quindi, emendamento bocciato! E come mai? Semplice, bastava guardare di nuovo il cartellone elettronico, visto che il voto era palese: 8 (otto) consiglieri del Partito Democratico si erano astenuti e in Consiglio il voto di astensione, tecnicamente, vale quanto un voto contrario.
Insomma, una bella alleanza tra gli affaristi del Pdl e un pezzo del Pd, in nome dell’ennesimo centro commerciale.
Morale della storiella? Fate voi…