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MANGIAROTTI NUCLEAR: LA REGIONE SCARICA GLI OPERAI E SPOSA POSIZIONE AZIENDA
di lucmu (del 12/01/2010 @ 14:24:32, in Lavoro, linkato 1051 volte)
Mentre i lavoratori della Maflow di Trezzano s/n e quelli della Novaceta di Magenta, saliti sui tetti delle rispettive aziende tra ieri e stamattina, ci rammentano che la crisi non è certo un ricordo del passato, ma una preoccupante realtà del presente, il governo regionale non trova di meglio che ribadire il suo sconcertante immobilismo.
Infatti, la risposta alla nostra interrogazione urgente sulla vertenza Mangiarotti Nuclear, resa stamattina in Aula dal vicepresidente Rossoni, ha lasciato sbigottiti sia noi, che soprattutto la delegazione degli operai dello stabilimento di viale Sarca presenti tra il pubblico.
Ovviamente, nessuno si aspettava un tifo entusiasta del vicepresidente regionale per i lavoratori che da settimane presidiano la fabbrica, ma che egli si presentasse addirittura sposando in pieno la posizione dell’azienda, questo francamente era troppo anche per noi.
Infatti, Rossoni ha riepilogato la vicenda Mangiarotti, dando semplicemente lettura al comunicato aziendale già presentato al tavolo in Agenzia regionale per il Lavoro il 18 dicembre scorso e, dunque, comunicando ufficialmente che la Regione darà al Ministero “parere non ostativo” alla richiesta della proprietà di estendere la cassaintegrazione alla totalità degli operai addetti alla produzione.
In altre parole, la Regione scarica gli operai e non si oppone alla speculazione immobiliare che si affaccia dietro il progetto dello smantellamento dello stabilimento. Senza contare, peraltro, che se la logica della sostituzione di un’attività produttiva con un affare immobiliare dovesse passare lì, presto toccherà anche alle altre aziende rimaste nella zona, a partire dalla vicinissima Marcegaglia di Sesto S. Giovanni.
Noi riteniamo che questo atteggiamento della Giunta Formigoni di fronte alla crisi -laddove la crisi economica funziona spesso da semplice pretesto per dismettere attività produttive e occupazione- sia inaccettabile. Da parte nostra, dunque, ci comporteremo di conseguenza, a partire dal completo sostegno a tutte le iniziative che gli operai vorranno intraprendere.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer