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ALFA ARESE: IL PREFETTO INTERVIENE PER FAR REVOCARE I LICENZIAMENTI POLITICI ALL’INNOVA SERVICE. BENE, MA OCCORRE UN TAVOLO SUL FUTURO DI TUTTA L’AREA
di lucmu (del 28/01/2010 @ 14:46:16, in Lavoro, linkato 1101 volte)
Questa mattina si è tenuto il secondo incontro tra il Prefetto di Milano e una rappresentanza dei lavoratori di Innova Service, attiva sul sito ex-Alfa di Arese. Presenti all’incontro anche il sottoscritto, il consigliere provinciale Massimo Gatti e il consigliere comunale Basilio Rizzo.
Diamo atto al Prefetto di aver preso degli impegni concreti a una sola settimana di distanza dal primo incontro, dove gli era stato esposta la situazione critica all’Innova Service, la cui direzione è impegnata in una vera e propria guerra, con ogni mezzo, contro i suoi dipendenti.
Forse, a convincerlo della giustezza delle denunce dei lavoratori, ha contribuito anche l’incredibile arroganza dell’azienda, che sabato scorso ha licenziato proprio il delegato sindacale dello Slai-Cobas che aveva partecipato al primo incontro.
Comunque sia, lunedì prossimo si avvierà presso la Prefettura e sotto la responsabilità del Capo di Gabinetto, dott. Zappalorto, uno specifico tavolo di confronto tra lavoratori e società, con il fine di riportare le relazioni sindacali a un livello di normalità. Questo significa, altresì, come ha riconosciuto lo stesso Prefetto, che i due licenziamenti politici prodottisi negli ultimi due mesi devono essere revocati.
Da parte nostra, riteniamo che con le odierne decisioni il Prefetto abbia imboccato la strada giusta, ma allo stesso tempo gli abbiamo ribadito che occorre un suo intervento anche a un secondo, e più complesso, livello.
Infatti, il comportamento di Innova Service, tesa a disfarsi dei lavoratori, si spiega soltanto con la situazione più generale all’ex-Alfa di Arese, dove tutti gli impegni presi da Regione Lombardia in relazione ai progetti di reindustrializzazione sono stati disattesi, per essere sostituiti con poco chiari annunci di operazioni immobiliari.
In altre parole, anche in vista dell’Expo, tutti i lavoratori attivi sul sito non potranno stare tranquilli finché non sarà chiarito se all’ex-Alfa si investirà su attività produttive e garanzie di buoni posti di lavoro, oppure su altri affari che non portano occupazione.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer