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ROM: CINISIMO DEL SINDACO RISPETTO A MORTE EMIL E' SPECCHIO DELLA DISUMANA E FALLIMENTARE POLITICA DEGLI SGOMBERI
di lucmu (del 15/03/2010 @ 12:07:03, in Migranti&Razzismo, linkato 912 volte)
Oggi, ore 18.00, presidio davanti a Palazzo Marino, indetto dalle mamme e dalle maestre delle scuola Feltre, Pini e Cima, in segno di lutto per la morte nell’incendio di via Novara di Emil Enea, ragazzo di 13 anni, e per protestare contro la politica degli sgomberi.
 
Qui di seguito il nostro comunicato:
 
Il cinismo con il quale Sindaco e amministratori milanesi hanno trattato la morte di Emil è lo specchio fedele dell’insensatezza e dell’immoralità della politica degli sgomberi senza alternative che il Comune pratica ormai da anni.
Un numero crescente di sgomberi, che guarda a caso si intensificano sempre a ridosso delle scadenze elettorali, e che tendono a coinvolgere sempre gli stessi gruppi di rom, costretti a un’allucinante nomadismo degli sgomberi, ad uso e consumo di alcuni esponenti politici che lucrano sulle disgrazie altrui.
Dopo due anni si sgomberi un bilancio si impone a tutti e il bilancio dice che l’unico risultato di quelle politiche è che Milano è diventato un po’ più disumana e cinica. Per il resto, tutto uguale a prima, anzi peggio di prima, visto che nel frattempo si sono “persi per strada” anche un bel po’ di inserimenti scolastici. In altre parole, il bilancio è palesemente fallimentare da ogni punto di vista.
Chiediamo ancora una volta di interrompere immediatamente la politica degli sgomberi senza alternative e di aprire, invece, un confronto tra istituzioni, associazioni e comunità rom, al fine di definire una politica di fuoriuscita dai campi e dalle baraccopoli, basata sul lavoro, l’abitazione e la scuola.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer