Non è mai arrivato un parere positivo dal Prefetto di Milano al raduno dei gruppi nazifascisti al Lido, previsto per il 2 maggio e inizialmente programmato per il Primo Maggio. Il via libera è dunque responsabilità esclusiva di Milanosport, la Spa controllata interamente dal Comune di Milano.
È questa la novità più importante emersa dall’incontro tenutosi dopo mezzogiorno in Prefettura. All’incontro hanno preso parte il Prefetto Lombardi e i suoi più stretti collaboratori e, da parte nostra, il sottoscritto, l’ex consigliere provinciale di SinistraCritica, Piero Maestri, e due rappresentanti del cartello “Milano Antifascista e Antirazzista”, nato in contrasto alle iniziative dei gruppi dell’estremismo nero tra il 25 aprile e il 1° Maggio.
L’incontro, sollecitato da noi, si è svolto in un clima sereno e positivo. Il Prefetto, prima di entrare nel merito del 2 maggio, ha voluto ritornare sulla giornata del 25 aprile, ribadendo le sue valutazione già espresse pubblicamente, richiedendo ai presenti alcune informazioni supplementari e, soprattutto, esprimendo formalmente il suo dispiacere per la manganellata che aveva colpito gratuitamente il sottoscritto.
Da parte nostra, abbiamo ribadito al Prefetto la nostra convinzione che l’iniziativa dell’estrema destra e il concerto nazirock non debbano essere consentiti, visto che di fatto si tratta di un raduno di carattere nazifascista. Peraltro, lo stesso Comune di Milano, aveva ritirato il patrocinio al torneo di calcio, quando era stata esplicitata la natura degli organizzatori. La Provincia di Milano, invece, ha ribadito incredibilmente il suo patrocinio al concerto degli “Amici del Vento”, storica band del neofascismo italiano.
Il Prefetto ha ricordato che le iniziative che si tengono al Lido non sono soggette ad autorizzazioni da parte degli organi di pubblica sicurezza, trattandosi di un luogo gestito da una società di diritto privato, e che egli era intervenuto nella vicenda soltanto in seguito a una richiesta di parere da parte di Milanosport Spa.
Quel parere, com’è noto, è stato negativo ed ha portato all’annullamento della data del 1° Maggio. Inoltre, il Prefetto ha chiarito che la Questura tiene monitorato le iniziative dei gruppi neofascisti e che lo spostamento al giorno dopo, cioè al 2 maggio, non è farina del suo sacco, bensì una decisione autonoma di Milanosport. Infatti, nessun parere positivo è mai stato dato da parte della Prefettura.
La palla passa dunque a Milanosport e al Comune di Milano, considerato che si tratta di una società controllata dall’ente locale.
Chiediamo quindi a Milanosport e al Sindaco Moratti, che peraltro aveva sostenuto la decisione del suo assessore di negare il patrocinio, di ritirare l’autorizzazione allo svolgimento del raduno nazifascista al Lido del giorno 2 maggio.
A sostegno di tale richiesta, è stato convocato oggi, alle ore 16.00, un presidio davanti alla sede di Milanosport, in v.le Tunisia 35.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer