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PGT MILANO: UN’IDEA DI CITTÀ DA PAURA - NO ALL’ADOZIONE DEL PGT, DECIDA IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
di lucmu (del 05/07/2010 @ 11:59:24, in Territorio, linkato 1942 volte)
Oggi, lunedì 5 luglio, alle ore 18.00, si tiene un presidio davanti a Palazzo Marino contro il Pgt (Piano del governo del territorio) che il centrodestra vuole far adottare in queste settimane. Il presidio è stato promosso da diversi comitati cittadini (Ass. Vivi e Progetta un’altra Milano, Rete dei Comitati Milanesi, Comitato “I MILLE” Isola, Comitato Cittadinanza Metropolitana, Comitato di quartiere Salomone, Isola Art Center, Ass. per la salvaguardia e la valorizzazione di Viboldone, Ass. Culturale Union, Comitato Ferrovia Mi Mo Zona 5 e 6, Centro Culturale Conca Fallata, Comitato No al grattacielo in via Principe Eugenio, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Polis, Libertà e Giustizia) e hanno aderito tutti i partiti dell’opposizione.
Vi segnalo, inoltre, che questa prima mobilitazione di piazza contro il Pgt segue di pochi giorni un appello contro il Pgt sottoscritto da un numero significativo di architetti, urbanisti ed intellettuali, che potete scaricare in allegato a questo articolo.
 
Qui di seguito, invece, il testo del mio comunicato di oggi sulla vicenda del Pgt di Milano:
 
Manca meno di un anno alle elezioni comunali e adottare ora il contestatissimo Piano di governo del territorio (Pgt), con la prospettiva di trascinare il procedimento di approvazione definitiva in piena zona Cesarini, è insensato ed offensivo nei confronti della cittadinanza, persino a prescindere da ogni valutazione di merito.
L’unica scelta sensata e rispettosa della città, tenuto conto anche delle molteplici e autorevoli contestazioni, non circoscritte affatto ai partiti di opposizione, bensì diffuse sia sul territorio, che tra urbanisti e addetti ai lavori, ci pare sia quella di consegnare la parola ai milanesi e alle milanesi.
Il centrodestra rinunci dunque a voler imporre l’adozione del Pgt e si faccia di necessità virtù, consegnando questo atto al nuovo Consiglio Comunale, che verrà eletto tra pochi mesi.
Il Pgt è l’atto di programmazione urbanistica fondamentale della città, disegna il suo volto futuro, dice qual è l’idea di città. Come fa a stare fuori dalla campagna elettorale e dalle scelte che i milanesi saranno chiamati a fare quando voteranno per il Sindaco e il Consiglio Comunale?
E questo è vero, a maggior ragione, guardando il merito del Pgt voluto dal centrodestra, che presenta un’idea di città da paura, priva di strategia pubblica ed incentrato sugli interessi immobiliari particolari, compresi quelli rappresentati dall’Assessore Masseroli, cioè la Compagnia delle Opere.
Un Pgt che produce un mercato delle volumetrie che si tradurrà in cementificazione spinta e nuove e spericolate operazioni finanziarie –visto che i diritti edificatori sono commerciabili- e che giustifica il tutto con l’obiettivo voler di acquisire oltre mezzo milione di nuovi abitanti per Milano, offrendo loro però delle case in larga misura inaccessibili per i redditi da lavoro dipendente.
Insomma, siamo completamente d’accordo con le voci di allarme che si levano in queste settimane dalla società civile e consideriamo la nostra netta opposizione a questo Pgt  pienamente coerente con la battaglia fatta negli ultimi 5 anni in Regione Lombardia contro la legge regionale n. 12/2005, cioè contro un’urbanistica ridotta a negoziato tra amministratori pubblici ed interessi privati e per un’idea del governo del territorio che metta al centro chi sul territorio ci lavora e ci abita.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
 
qui sotto, cliccando sull’icona, puoi scaricare l’appello di urbanisti, architetti ed intellettuali contro il Pgt