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MILANO/TANGENTI: LA COLPEVOLE NEGLIGENZA DEL SINDACO MORATTI
di lucmu (del 26/07/2010 @ 16:09:35, in Politica, linkato 1206 volte)
Le forze dell’ordine, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal Pm Frank Di Maio, hanno sequestrato due discoteche milanesi (Hollywood e The Club), indagato 19 persone ed effettuato cinque arresti, tra cui due funzionari del Comune di Milano. I reati contestati vanno dal giro di coca in appositi spazi all’interno dei locali, destinati a vip e imprenditori, fino alla corruzione (licenze facili, assenza di controlli) da parte dei funzionari pubblici.
Insomma, il Sindaco e il suo vice, se da una parte impongono il coprifuoco ai locali delle periferie, se la prendono con i giovani che si bevono una birra all’aperto e chiedono lo scalpo dei centri sociali o finanche di qualche circolo Arci, dall’altra sembrano invece assolutamente disinteressati rispetto a quello che succede nelle discoteche di tendenza e, soprattutto, negli uffici comunali che dovrebbero fare i controlli.
 
Qui di seguito il nostro comunicato stampa:
 
IL SINDACO È COLPEVOLE DI NEGLIGENZA
 
Il meno che si possa dire è che il Sindaco e la sua Giunta sono colpevoli di negligenza. C’è infatti da chiedersi cosa abbiano fatto gli amministratori milanesi negli ultimi 12 mesi per garantire il ripristino di un minimo di trasparenza e legalità.
Infatti, era esattamente un anno fa, nel luglio del 2009 per la precisione, quando diversi funzionari del Comune, compreso l’allora Comandante della Polizia Locale, Bezzon, poi dimessosi, finirono indagati per un giro di tangenti finalizzato a favorire alcune discoteche di tendenza, facilitando il rilascio delle licenze ed evitando i successivi controlli.
Gli odierni arresti ed indagini sembrano una fotocopia di allora, con l’unica aggiunta del giro di droga in alcune discoteche. Persino uno degli arrestati di oggi, Rodolfo Citterio, presidente del Sindacato dei locali da ballo (Silb) e componente della Commissione comunale di vigilanza, è un nome noto dell’anno scorso, visto che era già stato inquisito allora, peraltro per gli stessi reati.
Insomma, sembra sia passato un giorno e non un anno da quel luglio del 2009. E nel frattempo che cosa hanno fatto Sindaco, Vicesindaco e assessori competenti?
Riteniamo sia doveroso che qualcuno fornisca una spiegazione di questo negligente immobilismo e, soprattutto, che tragga le necessarie conseguenze.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer