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SOLIDARIETÀ CON LA FORNACE DI RHO – MINACCIATA DI SGOMBERO ALLA VIGILIA DELLA MANIFESTAZIONE UNITARIA CONTRO LA SVENDITA DELL’AREA EX-ALFA
di lucmu (del 05/10/2010 @ 13:09:45, in Movimenti, linkato 1488 volte)
Puntuale come un orologio svizzero, non appena il Sindaco di Rho, il ciellino Roberto Zucchetti, si trova in difficoltà politiche, ecco che spunta lo sgombero del centro sociale Sos Fornace.
Infatti, ai ragazzi e alle ragazze, da fonti attendibili, è stato fatto arrivare il messaggio che ormai è questione di poco, forse soltanto di giorni, se non di ore. E guarda un po’, proprio adesso, alla vigilia della manifestazione unitaria di sabato 9 ottobre contro l’Accordo di Programma sull’area ex-Alfa, firmato da Zucchetti, e della seduta del Consiglio Comunale di Rho del 12 ottobre, che si annuncia infuocata, poiché dovrà decidere se ratificare o meno la firma del Sindaco.
E così, ancora una volta, la Fornace finisce nel mirino del malgoverno cittadino, non perché nell’area dismessa occupata dai giovani si faccia rumore o musica o si beva la birra, come vorrebbe la vulgata ufficiale, bensì perché il centro sociale è sempre stato attivo sulle questioni che riguardano il territorio e, in più occasioni, con le sue puntuali denunce, ha messo in serio imbarazzo la giunta ciellino-leghista che governa Rho.
Se non vi ricordate, ecco un esempio per tutti: la vicenda della soppressione dei treni pendolari, decisa in una riunione al Pirellone del marzo 2009, anche grazie all’incredibile negligenza del Sindaco di Rho. Ebbene, a mobilitarsi per prima fu proprio la Fornace e un imbarazzato Zucchetti dovette persino presentarsi al banchetto del centro sociale per firmare la petizione contro la soppressione.
Allora, Zucchetti, ciellino come chi comanda al Pirellone, aveva preferito non disturbare i suoi capi politici, piuttosto che occuparsi degli interessi del suo territorio. Un po’ com’è successo qualche settimana fa con l’accordo sull’area ex-Alfa, che egli ha firmato, ignorando bellamente le indicazioni del Consiglio comunale.
Anche un anno fa Zucchetti volle la testa della Fornace, un po’ per vendetta, ma soprattutto per deviare l’attenzione dal suo malgoverno. E ora, evidentemente, ha deciso di riprovarci, con l’aggravante di voler alzare la tensione in città alla vigilia di due appuntamenti molto importanti.
Esprimiamo la nostra completa solidarietà alla Fornace di Rho e chiediamo ai responsabili dell’ordine pubblico di non prestarsi ai giochini politici di un amministratore in difficoltà.
Ma invitiamo anche le forze politiche e i consiglieri comunali del centrodestra rhodense, molti dei quali si dichiarano scettici o persino contrari all’Accordo di Programma sull’ex-Alfa, di dare il loro contributo affinché non si realizzino interventi di forza contro la Fornace e si riporti invece la questione dello spazio sociale sul terreno del confronto civile con l’amministrazione comunale.
Da parte nostra, saremo a fianco dei ragazzi e delle ragazze della Fornace e ribadiamo il nostro impegno per la piena riuscita della manifestazione unitaria di sabato prossimo contro lo sciagurato Accordo di Programma sull’area ex-Alfa.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
 
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COMUNICATO DEL CENTRO SOCIALE SOS FORNACE:
 
FORNACE PROSSIMA ALLO SGOMBERO: PRONTI A RESISTERE!
MARTEDÌ ASSEMBLEA PUBBLICA ANTISGOMBERO
 
Da fonti certe abbiamo appreso che entro la fine di questa settimana verrà tentato lo sgombero del Centro Sociale SOS Fornace. E' evidente il malcelato tentativo di alzare il livello della tensione in vista del corteo di sabato 9 ottobre contro il Piano Alfa e in difesa del territorio, per spaccare l'ampio fronte - dall'opposizione sociale a quella consigliare - che scenderà in piazza unito nel denunciare la "prima pietra" di Expo 2015, madre di tutte le speculazioni sul territorio. Questo tentativo arriva inoltre una settimana dopo la nostra denuncia dell'imbarazzante comportamento di Fiera Milano che, a dispetto della scintillante immagine che propone di sè, produce sul territorio del quale si vanta di essere vetrina, solo precarietà e disoccupazione, come dimostra la recente vicenda degli 85 lavoratori lasciati a casa.
La giunta comunale, più volte dichiaratasi a favore dello sgombero della Fornace, vuole evidentemente coprire con questo provvedimento il fallimento del modello della città vetrina, sotto gli occhi di tutti in termini di servizi pubblici dismessi e beni comuni espropriati, col favore degli speculatori di CL e la copertura politica di chi, come la Lega Nord, della difesa del territorio si riempe la bocca ma nei fatti è complice del saccheggio.
Questa ennesima minaccia non è solo un attacco a uno spazio sociale, ma ai percorsi autorganizzati e all'intera opposizione sociale del territorio che esprimono una voce critica e contrastano una ricostruzione della metropoli imposta da chi sta sfruttando la crisi per aumentare i propri profitti.
Invitiamo perciò tutti i solidali a un'assemblea pubblica che si terrà in Fornace martedì 5 ottobre alle 21:30 per preparare la resistenza allo sgombero. Portate sacchi a pelo e coperte, si dorme all'interno dello spazio per difenderlo.

Martedì 5 Ottobre - h. 21:30
ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO LO SGOMBERO
SOS Fornace - Rho, via S. Martino 20
 
Mercoledì 6 ottobre - h. 5:00
PRESIDIO E COLAZIONE ANTISGOMBERO
SOS Fornace - Rho, via S. Martino 20
 
Giovedì 7 ottobre - h. 5:00
PRESIDIO E COLAZIONE ANTISGOMBERO
SOS Fornace - Rho, via S. Martino 20
 
Venerdì 8 ottobre - h. 5:00
PRESIDIO E COLAZIONE ANTISGOMBERO
SOS Fornace - Rho, via S. Martino 20
 
Sabato 9 ottobre - h. 9:30
CORTEO CONTRO IL PIANO ALFA
IN DIFESA DEL TERRITORIO
Rho - Stazione FS