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ACCORDO SU EX-ALFA BOCCIATO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI RHO. ORA UN NUOVO PIANO SENZA CENTRO COMMERCIALE E CON POLO INDUSTRIALE
di lucmu (del 13/10/2010 @ 16:05:02, in Territorio, linkato 7820 volte)
La bocciatura del Piano Alfa, con il voto notturno del Consiglio comunale di Rho (10 favorevoli, 15 contrari, 5 astenuti) rappresenta una boccata d’ossigeno non soltanto per Rho, ma per tutta l’area nord-ovest di Milano.
Ora chiediamo al Presidente Formigoni di non buttarla in caciara, come fa il suo assessore La Russa, e di riaprire invece il confronto istituzionale con le comunità locali e con le rappresentanze dei lavoratori, al fine di definire un nuovo accordo di programma, che rinunci al centro commerciale e che preveda un polo di attività produttive, capace di portare nuova occupazione.
Il voto rhodense di ieri notte dimostra che è possibile dire “no” all’imperante affarismo immobiliare senza progetto e che la mobilitazione dal basso (video ultima manifestazione qui) può costringere anche settori della maggioranza a tenere conto dell’opinione dei cittadini.
Infatti, a nulla sono servite le furbizie del Sindaco Zucchetti, che al Pirellone aveva firmato l’accordo, preferendo gli interessi di Comunione e Liberazione a quelli del territorio, così come a nulla sono valse le pressioni politiche di questi giorni sui consiglieri di maggioranza da parte di Formigoni e Podestà.
Nel Consiglio comunale di Rho ha vinto, una volta tanto, il buon senso e il Sindaco ciellino ha perso. Si tratta dell’ennesima dimostrazione che il Sindaco Zucchetti non è in grado di garantire un’amministrazione coerente e decente della città.
Ci auguriamo, pertanto, che Zucchetti si dimetta al più presto, anche per favorire un confronto trasparente e non inquinato da interessi estranei sul destino dell’area ex-Alfa Romeo.
Infine, riteniamo che vada sospesa anche ogni pratica di sgombero forzato del centro sociale Fornace, voluta dal Sindaco Zucchetti, per riportare la questione, invece, nell’ambito del confronto civile tra centro sociale, amministrazione comunale e proprietà.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer