Domenica a Milano ci saranno le primarie per decidere chi sarà il candidato sindaco delle opposizioni che sfiderà nella primavera prossima la Moratti, o chi per lei, e tenterà dunque di porre fine a 17 anni di ininterrotto governo cittadino delle destre.
Faccio una premessa: le primarie non mi sono mai piaciute, perché le ho sempre considerate per quello che in realtà sono, cioè un sottoprodotto di quella logica maggioritaria che esclude e che mortifica la partecipazione. So che molti e molte di voi, che capitate su questo blog, la pensate allo stesso modo.
Non ho cambiato opinione, eppure domenica vado a votare alle primarie e con convinzione metterò la mia crocetta per Giuliano Pisapia. E vi chiedo di fare altrettanto.
Perché? Semplice, perché 17 anni sono tanto, troppo tempo, perché hanno ridotto la nostra città a un grigio parco giochi per speculatori edilizi, spacciatori di lavoro precario ed aspiranti vicesceriffi e, infine, perché sono strastufo di trovarmi ogni volta di fronte al dilemma vado a votare turandomi il naso oppure non ci vado e poi ho i sensi di colpa quando vedo De Corato?
Oggi, invece, c’è la possibilità che il candidato sindaco del centrosinistra sia una persona presentabile, che rivendica il suo essere di sinistra. E soprattutto, è una persona che in questi anni ha dimostrato coerenza, non barattando convinzioni e principi sul mercatino della politica politicante. Nemmeno nei tempi più bui della rincorsa meneghina della destra sul terreno del securitarismo e della xenofobia, cioè nella triste e fallimentare era Penati, di cui molti esponenti del Pd sono, ahinoi, tuttora prigionieri, Giuliano Pisapia ha perso la bussola. Anzi, la sua opposizione alla visione carceraria della città è sempre stata pubblica e trasparente.
E poi, c’è il fatto, non indifferente, che non ha mai fatto il palazzinaro, né è mai stato al soldo dei palazzinari, che sono tra le principali calamità di Milano.
Insomma, penso che Pisapia sarebbe un ottimo candidato sindaco del centrosinistra, anzi il migliore che si sia visto in questi 17 anni. E se c’è la possibilità che Giuliano Pisapia possa diventare effettivamente il candidato sindaco, allora, che le primarie piacciano o meno, domenica bisogna andare a votare.
E la possibilità c’è. Ce lo dicono tutti i dati e le proiezioni ad oggi disponibili, che parlano di un testa a testa tra Pisapia e Boeri e di un numero significativo di indecisi. In altre parole, sarà una lotta all’ultimo voto e, quindi, vi chiedo di non far mancare il vostro.
Poi, dopo domenica arriva lunedì, con l’esito del voto e con i bilanci da fare. Comunque vadano le cose, i problemi da risolvere da qui alle elezioni saranno una marea e le difficoltà tante. Ma con Giuliano Pisapia, almeno li potremo affrontare con un sorriso e una speranza in più.
Luciano Muhlbauer
P.S. a proposito, le urne delle primarie saranno aperte dalle ore 8.00 alle ore 20.00 di domenica 14 novembre e può votare chi è iscritto nelle liste elettorali del Comune di Milano, nonché i 16enni e i cittadini immigrati residenti a Milano. Per sapere esattamente chi vota e come si vota, clicca qui. Per sapere invece dove votare, cioè per sapere qual è il tuo seggio, puoi consultare l’apposito elenco on line, cliccando qui.