Che le luminarie natalizie in via Padova recassero gli auguri di buone feste in diverse lingue non era certo una notizia, ma che queste siano state rimosse, proprio perché multilingue, invece lo è. Ed è un pessima notizia, perché significa che chi governa Milano ha scelto la strada dell’idiozia.
Infatti, ieri molte associazioni e residenti di via Padova, tra cui anche il sottoscritto, hanno iniziato a scambiarsi messaggi. Quelle luminarie a forma di cuore, basate su un progetto artistico dell’artigiano Claudio Sighieri, che facevano gli auguri nelle diverse lingue che si possono incontrare in via Padova, erano sparite. Erano rimasti soltanto gli auguri in italiano.
Qualcuno ha accusato subito l’assessore Maurizio Cadeo. Noi non sappiamo come siano andate le cose, né se sia lui il ladro di luminarie, ma sappiamo con certezza che è lui l’assessore all’arredo urbano e pertanto competente in materia. E quindi ci rivolgiamo a lui per chiedere, in primo luogo, una spiegazione e, in secondo luogo, il ristabilimento della situazione precedente.
Insomma, che cavolo di segnale si vuole lanciare con questa pulizia linguistica? Chi ha ideato e realizzato questa idiozia non vuole bene a via Padova. Anzi, sembra quasi che la convivenza, alla quale tanti residenti, italiani e stranieri, del quartiere stanno lavorando, dia fastidio e che si vogliano creare a tutti i costi dei conflitti ed evocare delle paure anche dove non ci sono.
A via Padova e alle altre periferie di Milano non servono coprifuochi o stupide guerre linguistiche, bensì attenzione istituzionale, rispetto per i cittadini che vi abitano ed investimenti in servizi. Cioè, tutte quelle cose che in città mancano da tanti anni.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer