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LA VIGLIACCATA DI MARONI: 18 MESI DI DETENZIONE AMMINISTRATIVA PER MIGRANTI – IN ALLEGATO IL DECRETO
di lucmu (del 17/06/2011 @ 10:35:38, in Migranti&Razzismo, linkato 1456 volte)
Capitano dei momenti in cui la statura morale e politica di chi governa il paese si rispecchia e si riassume fedelmente in un atto o in una decisione. E questo è senz’altro il caso di quanto avvenuto ieri nella riunione n. 143 del Consiglio dei Ministri, che ha pensato bene di reagire alla sempre più incalzante crisi politica nella maniera più misera ed vigliacca possibile, prendendosela con i migranti.
Ci sono diverse misure nel decreto-legge, come il ripristino della procedura di espulsione coattiva immediata (in realtà già in vigore oggi…) o l’espulsione per motivi di ordine pubblico anche di cittadini comunitari, e c’è pure l’annuncio di un accordo con il Comitato transitorio di Bengasi in tema di flussi migratori, giusto per tornare ai bei tempi di Gheddafi. Tuttavia, il provvedimento simbolo è sicuramente il prolungamento del periodo massimo di detenzione amministrativa nei Cie (ex-Cpt) per immigrati non in regola con il permesso di soggiorno, da 6 a 18 mesi!
Un provvedimento infame non soltanto perché stabilisce che delle persone possano essere private della libertà personale fino a un anno e mezzo senza aver commesso o essere accusati di aver commesso un reato (perché altrimenti vai in carcere e non nel Cie), senza subire un processo e senza nemmeno vedere un giudice vero, poiché è sufficiente l’atto di convalida da parte di un giudice di pace, ma anche perché è un provvedimento assolutamente inutile ai fini che dichiara di voler perseguire, cioè facilitare ed accelerare le espulsioni di clandestini.
Infatti, a sbugiardare il Ministro Maroni c’è anzitutto il precedente del “pacchetto sicurezza” del 2009, che introdusse il reato di clandestinità (nel frattempo bocciato dall’Europa) e innalzò il periodo di detenzione nei Cie a 6 mesi, ottenendo però come unico effetto concreto la drastica riduzione del numero di espulsioni, come aveva denunciato in splendida solitudine Il Sole 24 Ore l’anno scorso (vedi il nostro articolo Cie (ex-Cpt) via Corelli: i dati dei giudici di pace sbugiardano Lega e De Corato).
Ma poi c’è anche la più elementare matematica a contraddire la tesi leghista, visto che è palese che l’allungamento del periodo medio di permanenza dei trattenuti nelle strutture tenderà a ridurre l’offerta complessiva di posti liberi nel sistema Cie in un dato intervallo di tempo. A meno che, ovviamente, il Governo non voglia costruire nuovi Cie in giro per l’Italia, ma di tutto questo attualmente non c’è traccia.
Insomma, quella di ieri è soltanto una triste e misera farsa, uno spettacolo vigliacco allestito ad uso e consumo di una Lega uscita malconcia dalla prova elettorale, ma che non inciderà minimamente sui problemi del paese e nemmeno sulle dinamiche migratorie, ma che in cambio arreca un’ulteriore offesa allo stato di diritto, ai principi costituzionali e ai diritti umani.
Berlusconi, Bossi e La Russa pensano di salvare così il loro potere e i loro affari, riproponendo cioè la collaudata macchina della paura e del rancore. C’è da augurarsi che gli italiani e le italiane non ci ricaschino, così come non ci sono ricascati alle ultime amministrative, ma che, anzi, rimandino rumorosamente al mittente l’infamata di ieri.
 
Luciano Muhlbauer
 
cliccando sull’icona qui sotto puoi scaricare il testo completo dello schema di decreto-legge recante “Disposizioni urgenti per la completa attuazione della Direttiva 2004/38/CE e per il recepimento della Direttiva 2008/115/CE”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 giugno 2011