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SOLIDARIETÀ AI DIRIGENTI DELLA FIOM DI MILANO SOSPESI
di lucmu (del 08/05/2008 @ 12:01:46, in Lavoro, linkato 1035 volte)
La sospensione di quattro dirigenti della Fiom di Milano, tra cui la segretaria generale Maria Sciancati, è un atto di estrema gravità, il cui significato va ben oltre le questioni interne della Cgil.
Basta avere anche solo un minimo di dimestichezza con il mondo sindacale, per capire che qui non c’entrano le regole organizzative, bensì la politica, come dimostrano sia i futili motivi alla base del provvedimento, sia la scelta dei tempi. La verità è che la Fiom viene ormai guardata come un nemico interno e che ogni mezzo, anche quello più antidemocratico e stalinista, è considerato lecito per eliminarlo. Insomma, o ti adegui agli ordini del capo oppure ti faccio fuori, con tanti saluti a quel poco che è rimasto della democrazia sindacale nel nostro Paese.
Pare di assistere a una triste replica di quanto già avvenuto a livello politico. Cioè, dopo aver eliminato la sinistra dal parlamento, ora tocca alle voci indipendenti del mondo del lavoro.
Qualcuno potrebbe obiettare che le mie parole sono inopportune, perché ora faccio il consigliere regionale, mentre la mia militanza sindacale si è sempre svolta nel sindacalismo di base, il Sincobas (ora SdL intercategoriale) per la precisione. Ma si tratta di un’obiezione insostenibile, poiché se dovesse passare la normalizzazione all’interno della Cgil, con annesso affossamento del contratto nazionale, il prezzo lo pagherebbero tutti i lavoratori, visto che all’assenza di democrazia sui luoghi di lavoro si aggiungerebbe pure il divieto di discutere nel maggior sindacato italiano.
Ecco perché il tentativo di epurazione in atto riguarda tutti i lavoratori e le lavoratrici e perché noi esprimiamo oggi la nostra piena solidarietà ai quattro dirigenti della Fiom milanese.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer