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OMICIDIO ABDUL: DISGUSTOSO NASCONDERSI DIETRO I "FUTILI MOTIVI". RESPONSABILITA' POLITICHE SONO PALESI
di lucmu (del 15/09/2008 @ 14:57:33, in Migranti&Razzismo, linkato 1255 volte)
Mentre a Milano Abdul Guibre stava perdendo la sua lotta contro la morte, sul palco veneziano della Lega continuavano tranquillamente a susseguirsi insulti e minacce contro immigrati, rom, islamici e così via da parte di esponenti politici e istituzionali di primo piano. Mentre molti milanesi esprimevano sui forum on line e sui blog il loro sconcerto, altri già avanzavano delle tesi giustificazioniste, ma era “un ladro”, la gente è “esasperata”, “vengono nel nostro Paese a rubare”, come se fosse cosa normalissima morire a 19 anni, ammazzati da sprangate per aver, forse, sottratto due biscotti.
Per favore, smettiamola con le solite e disgustose ipocrisie interessate, derubricando il tutto a una “rissa” e ai “futili motivi”. La rissa al bar fu invocata quando dei neofascisti uccisero Dax e i futili motivi furono innalzati per spiegare l’omicidio di Nicola a Verona. E che dire di tutte le aggressioni e violenze contro gli immigrati che si stanno moltiplicando nella nostra città, come quelle di piazza Prealpi o altre che faticano persino a conquistare qualche spazio sulla cronaca locale? Sempre e comunque si cerca di minimizzare, dicendo che la politica non c’entra.
Certo, gli assassini di Abdul sono dei balordi e dei delinquenti, ma davvero crediamo che avrebbero ucciso, infierendo con i bastoni sulla testa, se i presunti ladri di biscotti non avessero avuto sembianze straniere? Davvero non c’entra nulla il clima costruito nella nostra città e nella nostra regione dagli imprenditori della paura, che hanno edificato le loro fortune politiche consegnando a una società sempre più disuguale, disgregata e impoverita, facili capri espiatori?
Ascoltate le parole scagliate da anni da consiglieri comunali, provinciali e regionali, da assessori e persino da sindaci dalle pagine dei giornali e dalle Tv locali. Un continuo accarezzare la paura e fomentare l’odio contro immigrati e rom. E un sistematico giustificare gli atti xenofobi, nel nome della “esasperazione” e della “sicurezza”.
Altro che “futili motivi”! Qui c’è un’evidente e palese responsabilità politica. C’è da parte del centrodestra, specie di Lega e An, ma anche da parte di quegli esponenti di centrosinistra che troppo facilmente hanno ceduto all’aria che tira. Oggi questa cosa va detta chiara e tonda e va affrontata di petto, prima che sia troppo tardi.
Ecco perché è necessario che tutte le forze democratiche e tutti i cittadini milanesi che non vogliono marciare risoluti verso il baratro prendano la parola, rompano il silenzio e si manifestino. Bisogna fermare gli imprenditori della paura e istigatori all’odio in doppiopetto, che prima lanciano il sasso della xenofobia e del razzismo e poi nascondono la mano.
Per questo sosterremo con forza tutte le odierne mobilitazioni e daremo il nostro contributo perché a Milano si realizzi al più presto una mobilitazione ampia e unitaria contro il clima di odio instaurato in città dalle destre.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer