PROSPERINI HA TENTATO SUICIDIO. CI DISPIACE, MA AFFRONTI LE SUE RESPONSABILITA' CON DIGNITA' 
		
			di  lucmu (del 25/03/2010 @ 16:08:06, in  Regione, linkato 1566 volte)
		  
	 
	
	
		Questa mattina, l’ex assessore regionale Prosperini, agli arresti domiciliari, ha tentato il suicidio nella sua abitazione di corso Garibaldi a Milano. Allo stato è ricoverato in ospedale e non è grave. Ecco di seguito il nostro comunicato sull’accaduto: 
  
Ci dispiace di fronte a ogni tentativo di togliersi la vita, anche se non va oltre un codice verde, e sentiamo rispetto e umanità per la persona. Ma non per questo possiamo assolvere Prosperini e tanto meno riteniamo che ora sia lecito chiedere clemenza per lui. 
Anzi, auspichiamo che Prosperini trovi la forza di affrontare le sue responsabilità con dignità e che non cerchi la fuga in un gesto inconsulto. 
Prosperini non ha il diritto di chiedere clemenza, perché egli non ha mai concesso clemenza a nessuno. Ha insultato e offeso le persone soltanto perché immigrate, gay o di un'altra religione. Egli ha istigato all’odio con scientifica determinazione e ha condannato senza processo. Ha chiesto punizioni esemplari per delle quisquilie. 
L’ex assessore è amico del dittatore eritreo, ha trafficato con lui (e anche per questo è indagato) ed è andato a cena con lui. Prosperini ha insultato e minacciato i profughi eritrei di Milano, quando hanno protestato perché costretti a dormire per strada, fregandosene allegramente del fatto che quegli uomini e quelle donne erano profughi grazie alla feroce repressione del suo amico dittatore. 
Prosperini ha diritto alla pietas, cioè a quella cosa che lui ha sempre negato agli altri, ma lui non ha diritto alla clemenza. 
  
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer 
  
	 
          
	
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