\\ Home Page : Articolo : Stampa
ACCORDO SU APPRENDISTATO REGIONE-GOVERNO È UNO SCHIAFFO AI GIOVANI – AL LAVORO A 15 ANNI E VALE COME ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
di lucmu (del 28/09/2010 @ 15:17:08, in Lavoro, linkato 974 volte)
Uno schiaffo ai giovani della nostra regione. Questo e non altro è l’accordo sull’apprendistato, siglato ieri tra Formigoni, il Ministro del Lavoro, Sacconi, e il Ministro dell’istruzione, Gelmini.
Uno schiaffo, perché anticipa in un accordo Regione-Governo quello che la legge nemmeno ancora consente: cioè l’abbassamento dell’obbligo scolastico da 16 a 15 anni. Infatti, l’abbassamento è contenuto in un disegno di legge, il cosiddetto “collegato lavoro”, tornato in discussione in parlamento proprio in questi giorni, dopo essere stato rinviato alla Camere dal Presidente Napolitano, a causa della scandalosa norma sull’arbitrato.
Certo, tecnicamente non viene meno l’obbligo fino a 16 anni, ma semplicemente sarà possibile assolvere l’ultimo anno fuori dalla scuola, stando al lavoro. E tutto questo, ovviamente, nel nome della lotta contro la dispersione scolastica, che peraltro in Lombardia è molto consistente.
In altre parole, se la scuola pubblica non ce la fa a trattenere dei ragazzi e delle ragazze, magari nelle zone popolari, allora questo non è un problema della scuola, ma dei ragazzi e delle loro famiglie. Insomma: hai dei problemi a scuola? Allora, va a lavurà! Con un contratto di apprendistato e sottopagato, beninteso.
E non deve ingannare nemmeno il tanto sbandierato aumento del tempo di formazione obbligatoria fino a 400 ore all’anno, perché l’accordo prevede che la formazione possa essere sia “esterna” che “interna” all’azienda. Chiaro?
Ma uno schiaffo tira l’altro, e così si aggiunge pure, con il plauso di qualche sindacalista in evidente crisi di identità, come quelli della Uil Lombardia, che questa norma servirebbe a combattere la disoccupazione giovanile. Ma come funzionerebbe questo miracolo nella realtà, per giunta in piena crisi occupazionale e dilagante precarietà, nessuno si è degnato di spiegarlo.
Questo accordo non fa bene ai giovani della Lombardia, non migliora la scuola e non fornisce occupazione. Anzi, scarica i giovani, specie quelli che avrebbero bisogno di qualche attenzione e stimolo in più, e li butta in pasto al dumping sociale.
Per un raggiante Formigoni, in mezzo degli altrettanto raggianti Sacconi e Gelmini, tutto questo è una “riforma di altissimo valore culturale”. Per noi è un vergogna, da fermare prima che si traduca in fatti.
 
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer