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28 GENNAIO: GENERALIZZARE LO SCIOPERO METALMECCANICO SI PUÒ – ECCO COME FARE PER SCIOPERARE NEL PUBBLICO E NEL PRIVATO
di lucmu (del 13/01/2011 @ 16:12:54, in Lavoro, linkato 1956 volte)
Abbiamo già argomentato su questo blog la necessità di generalizzare lo sciopero dei metalmeccanici di venerdì 28 gennaio, proclamato dalla Fiom. E sicuramente lo faremo ancora, comunque vada il referendum-ricatto di Mirafiori di questi giorni. Ma per poter generalizzare lo sciopero ci vuole anche e anzitutto la possibilità materiale e giuridica di poter scioperare nelle altre categorie.
E, premetto subito, che questa possibilità c’è, sia nel settore privato, che in quello pubblico. Ma ecco il riepilogo della situazione ad oggi, perché tutti quelli e tutte quelle che vogliono partecipare anche individualmente allo sciopero (diritto peraltro previsto dalla Costituzione) e/o promuovere lo sciopero sul proprio posto di lavoro abbiano a disposizione almeno le informazioni essenziali.
 
Allo stato, risulta proclamato lo sciopero generale nazionale - cioè per tutte le categorie pubbliche e private - per l’intera giornata del 28 gennaio da parte della Confederazione Cobas e dell’Usi-Ait (vedi anche l’allegato).
Inoltre, per completezza di informazione, segnalo che esistono per il 28 anche delle specifiche proclamazioni di sciopero per il comparto Scuola (Cobas Scuola e Cub) e per il comparto Università (Cub), nonché delle proclamazioni territoriali (valide sempre per tutte le categorie sul territorio provinciale), come quella dell’Usb di Livorno.
Per quanto riguarda invece le varie categorie della Cgil, non risulta al momento indetto alcuno sciopero e, visti i tempi tecnici e procedurali necessari, specie nel pubblico impiego, è assai improbabile che questo scenario cambi.
Comunque, per essere aggiornati quasi in tempo reale sugli scioperi e per informarvi su eventuali interventi limitativi nei confronti degli scioperi proclamati -che ad oggi tuttavia non risultano-, per quanto riguarda i settori, gli enti e le aziende sottoposte alla regolamentazione di cui alla legge n. 146/2000, vi consiglio vivamente il sito della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (nell’elenco che troverete lì ci sono anche degli scioperi nelle ferrovie promossi dalle oo.ss. confederali, ma si tratta di coincidenze temporali e non c’entrano nulla con la generalizzazione dello sciopero della Fiom e delle sue motivazioni).
 
Da un punto di vista formale e giuridico, tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti sono dunque “coperti” da proclamazioni di scioperi nelle categorie pubbliche e private. Tuttavia, attenzione, perché quest’affermazione generale va poi rapportata alla realtà concreta.
 
Quindi, eccovi alcune avvertenze e sottolineature:
 
- le proclamazioni di sciopero generale per il 28 gennaio prevedono l’esclusione delle aziende del trasporto locale e ferroviario. Questo è dovuto al fatto che la normativa in materia di limitazione del diritto di sciopero è particolarmente complessa ed incisiva nel settore trasporti. Quindi, i lavoratori di quei settori NON sono coperti dalle proclamazioni di sciopero già effettuate;
 
- se lavorate in un ente o in un’azienda dove ci sono dei servizi o attività classificate come servizi minimi essenziali, ai sensi della 146, informatevi prima sulle modalità dello sciopero;
 
- in tutti i comparti del pubblico impiego, fermo restando quanto detto sui servizi minimi essenziali, siete coperti anche individualmente dalle proclamazioni generali.
Tuttavia, anche qui, abbiate cura anzitutto che la vostra amministrazione sia a conoscenza delle proclamazioni (vedi allegato), cosa che dovrebbe in teoria essere, ma la realtà è a volte diversa, specie nelle realtà più piccole o periferiche.
E, in secondo luogo, laddove ci sono delegati sindacali o sindacati interni, anche diversi da quelli che hanno proclamato lo sciopero generale, che però sostengono lo sciopero del 28, è utile che questi facciano una comunicazione formale di adesione all’amministrazione, anche al fine di comunicare un’eventuale specifica articolazione dello sciopero. Questo è importante perché, ad esempio, la proclamazione nazionale dice “per l’intera giornata” e quindi l’amministrazione potrebbe trattenervi in busta paga 8 ore, anche nel caso che il vostro orario normale di venerdì è di sole 4 ore, come in diversi enti pubblici. E questa comunicazione sindacale interna va inviata alla direzione del personale 10 giorni prima dello sciopero, cioè entro lunedì 17 gennaio;
 
- come detto, lo sciopero generale copre tutte le categorie del privato, ma siccome la situazione è quella che è dal punto di vista dei diritti (in fondo con Marchionne piove un po’ sul bagnato) e la precarietà è ovunque, informatevi, verificate e, se avete qualche dubbio, contattate qualche delegato o sindacato di cui vi fidate e/o che ha proclamato lo sciopero per il 28.
 
Insomma, generalizzare lo sciopero si può, perché ci sono le proclamazioni e la copertura formale e giuridica. E lo possono fare anche i lavoratori, delegati o settori sindacali della Cgil che pensano davvero che la Fiom non vada lasciata da sola.
 
In allegato, cliccando sull’icona qui sotto, potete scaricare le proclamazioni dello sciopero generale della Confederazione Cobas e dell’Usi-Ait.
 
Ci vediamo il 28 gennaio!
 
Luciano Muhlbauer