In Lombardia si concentra quasi un quarto dell’immigrazione totale del nostro Paese, cioè oltre 800mila uomini e donne. Un fenomeno che non ha nulla di temporaneo, ma che è destinato a cambiare durevolmente la nostra società. Piaccia o non piaccia, questa è la realtà. Eppure, la Lombardia è anche la terra dove manca del tutto una politica organica che favorisca l’inclusione e la convivenza, mentre non mancano mai le strumentalizzazioni o peggio.
Una contraddizione e una miopia politica che, ahinoi, si riproducono anche in questi giorni, in occasione della discussione della Finanziaria regionale. Infatti, i miseri stanziamenti regionali previsti dalla Giunta per gli “interventi per l’immigrazione” sono stati ridotti ulteriormente, di 300mila euro per la precisione, accogliendo in commissione un emendamento della Lega Nord. Ma oltre il danno c’è anche la beffa, poiché l’emendamento leghista ha spostato quelle risorse sul fondo sociale regionale destinato a interventi a favore di “anziani, minori e handicappati”. Un bell’esempio di civiltà politica, davvero, quello di mettere in concorrenza tra di loro le categorie disagiate.
Ma, ovviamente, non finisce qui. Mentre un giorno sì e l’altro pure si grida al “pericolo rom” e si susseguono gli sgomberi delle baraccopoli, chiamati impropriamente “campi”, la Regione Lombardia omette per l’ennesimo anno consecutivo di rifinanziare la legge regionale n. 77 del 1989, che prevede tra l’altro contributi economici a favore degli enti locali. Insomma, si chiacchiera tanto, ma poi la Regione boicotta persino l’applicazione delle sue stesse leggi.
Rifondazione Comunista e altre forze dell’Unione hanno presentato una serie di emendamenti e ordini del giorno. Nulla di estremista beninteso, si chiede semplicemente di fare il minimo indispensabile e di rinunciare alle strumentalizzazioni. Quindi, sollecitiamo in particolare il presidente Formigoni e il partito di maggioranza relativa a battere un colpo e a farci sapere se intendono far prevalere il buon senso, oppure continuare a sottostare ai ricatti demagogici di Lega e An.