QUESTURA STRABICA: ARRESTATI 7 GIOVANI EX CUEM, MA NEONAZISTI LIBERI DI SCORRAZZARE IN CITTA’
QUESTURA STRABICA: ARRESTATI 7 GIOVANI EX CUEM, MA NEONAZISTI LIBERI DI SCORRAZZARE IN CITTA’
di lucmu (del 19/06/2013, in Movimenti, linkato 1278 volte)
Quando stamattina è arrivata la notizia, ho dovuta rileggerla più volte. Infatti, era di quelle che fatichi a prendere per buona subito: 7 arresti per i fatti del 6 maggio scorso, quando a Milano i reparti antisommossa avevano fatto irruzione in Università Statale per zittire la protesta contro lo sgombero della libreria autogestita ex Cuem.
Ma come? Quel giorno non ci fu certo una guerriglia urbana, ma soltanto cariche della polizia all’interno dell’ateneo, cosa che peraltro a Milano non succedeva da qualche decennio, contro studenti e giovani che protestavano. Eppure, oggi sette giovani sono stati messi agli arresti domiciliari e altri tre hanno subito delle perquisizioni. In totale, secondo la Questura, sarebbero 32 i giovani deferiti per varie ipotesi di reato (resistenza a pubblico ufficiale, violenza, danneggiamento, lesioni aggravate, istigazione a delinquere, travisamento, porto di oggetti atti a offendere). Da parte mia, esprimo solidarietà agli arrestati e denunciati.
Gli odierni provvedimenti di polizia appaiono di per sé eccessivi e sproporzionati, come peraltro lo era l’ingresso della celere in università il 6 maggio scorso, ma se poi paragoniamo la mano dura contro gli studenti della ex Cuem con la iper-tolleranza mostrata da Questura e Prefettura nei confronti del raduno neonazista di sabato scorso, allora cascano proprio le braccia!
Già, perché sabato scorso a Milano il giro degli Hammerskins, di orientamento dichiaratamente nazista, aveva organizzato un raduno internazionale. La notizia del raduno nazi non era trapelata, il Sindaco ha denunciato che Questore e Prefetto l’avevano tenuto all’oscuro e questi ultimi hanno dichiarato che non c’era problema con quel raduno, che secondo loro si poteva tranquillamente tenere (ma l’apologia di fascismo non era reato?). Morale della storia: il raduno neonazista si è effettivamente svolto, nella città Medaglia d’Oro della Resistenza.
Insomma, il Questore Savina non era mai riuscito a conquistarsi le simpatie dei movimenti e della sinistra milanese, considerato anche che aveva esordito in città con l’irresponsabile intervento al rave di Cusago. Ma lo strabismo mostrato in questi giorni, con gli eccessi repressivi contro l’ex Cuem e con l’accondiscendente tolleranza nei confronti del peggio del peggio del neonazismo nostrano, è la goccia che fa traboccare il vaso. In altre parole, in via Fatebenefratelli c’è un problema grosso come una casa!