Il progetto di legge 'Norme in materia di trasporto aereo, coordinamento aeroportuale e concessioni di gestioni aeroportuali', approvato oggi in Consiglio regionale, altro non è che un manifesto delle buone intenzioni e quindi ci siamo astenuti.
Il provvedimento, infatti, che presenta peraltro numerosi profili di illegittimità risultando dunque passibile di impugnativa, non avrà alcuna possibilità di incidere concretamente sulle scelte che i grandi vettori faranno rispetto alla spartizione degli slot.
Di fronte al sostanziale caos in cui sono cresciuti gli scali lombardi negli ultimi anni, senza che mai Regione Lombardia si assumesse alcuna responsabilità di programmazione e coordinamento - anzi, si ricordi che qualche assessore si era perfino spinto a parlare di Montichiari come del secondohub regionale! -, ancora una volta non si pensa a una soluzione di sistema in accordo con le altre Regioni settentrionali e con il Governo, ma si sceglie una strada unilaterale che rischia oltretutto di produrre un effetto emulazione per cui ogni Regione perseguirà i propri interessi in contrasto con le altre.
Quello che oggi serve non sono certo le apparizioni televisive del Presidente o qualche legge volantino, bensì un impegno concreto della Regione per contribuire a delle soluzioni possibili, a partire dalla definizione di un piano organico del trasporto aereo e di un piano industriale di Alitalia, che mettano al centro la salvaguardia dei posti di lavoro negli aeroporti lombardi.
dichiarazione congiunta di Luciano Muhlbauer (Prc), Arturo Squassina (Sd) e Carlo Monguzzi (Verdi)