REFERENDUM DEVOLUTION: IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI FORMIGONI
REFERENDUM DEVOLUTION: IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI FORMIGONI
di lucmu (del 28/11/2005, in Regione, linkato 1001 volte)
Stamattina la commissione consiliare “Affari Istituzionali” ha deliberato all’unanimità la richiesta di referendum popolare, ai sensi dell’articolo 138 della Costituzione, nei confronti delle modifiche della Parte II della Costituzione, più note con il nome di “devolution”. La richiesta di referendum popolare verrà inserita d’urgenza nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale di giovedì 1 dicembre.
La migliore difesa è l’attacco. Sembra questa la filosofia del centrodestra lombardo che stamattina, cioè in tempi ultrarapidi, ha presentato in commissione Affari Istituzionali un dispositivo di richiesta di referendum popolare nei confronti della cosiddetta ‘devolution’. La motivazione ufficiale da parte del centrodestra è quella di voler “far conoscere ai lombardi i contenuti” delle modifiche costituzionali, ma è evidente il tentativo di giocare d’anticipo, visto che in tutto il Paese è in atto la mobilitazione da parte delle opposizioni per promuovere il referendum.
Insomma, Formigoni tenta il gioco delle tre carte, nell’estremo tentativo di cambiare segno a un referendum che chiede, e non potrebbe essere altrimenti, l’abrogazione di quella insana controriforma costituzionale. Una furbizia per nascondere le difficoltà del centrodestra nel giustificare una ‘devolution’ che romperebbe l’equilibrio dei poteri del nostro sistema istituzionale e devasterebbe ulteriormente lo stato sociale, a partire dalla Sanità.
Rifondazione Comunista ha ovviamente votato a favore della richiesta del referendum, che ci vede e ci vedrà impegnati in prima linea per smascherare la truffa di Formigoni e del centrodestra e per abrogare, senza se e senza ma, la devolution.