TRASPORTO AEREO: SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI IN SCIOPERO
TRASPORTO AEREO: SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI IN SCIOPERO
di lucmu (del 22/10/2007, in Lavoro, linkato 1033 volte)
Esprimiamo la nostra totale solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici in sciopero del trasporto aereo della Lombardia. Sono loro, infatti, che rischiano di pagare il conto della crisi di Alitalia e del sostanziale caos in cui sono cresciuti gli scali lombardi negli ultimi anni.
Inutile nascondersi dietro facili ipocrisie, perché oggi vengono al pettine i nodi segnalati da tempo immemorabile anzitutto dalle organizzazioni dei lavoratori. La crisi della compagnia di bandiera è una crisi annunciata e i vari governi nazionali succedutIsi portano in eguale misura la responsabilità di aver lasciato degenerare la situazione. E ora, la scelta sembra essere semplicemente quella di liberarsi al più presto di Alitalia, rinunciando a un suo rilancio e riducendola a un ruolo subalterno all’acquirente di turno.
Le colpe, però, non stanno soltanto a Roma, ma anche in Lombardia. Infatti, gli scali regionali - Malpensa, Linate, Orio e Montichiari - sono cresciuti in questi anni senza che ci fosse un minimo di programmazione o coordinamento. Quanti governano la Regione Lombardia hanno sempre fatto orecchie da mercanti ogni volta che l’opposizione o i sindacati hanno chiesto di definire finalmente un piano del trasporto aereo, in grado di mettere un po’ di ordine nel caos. Anzi, qualche assessore regionale si è perfino spinto a parlare di Montichiari come il secondo hub lombardo…
Siamo francamente disgustati dal gioco dello scaricabarile innescato dal Presidente Formigoni, che sembra più interessato ad attribuire ogni colpa a Roma, piuttosto che ad assumersi le proprie responsabilità, dando un contributo per soluzioni possibili.
Pertanto, chiediamo ancora una volta che il piano industriale di Alitalia venga rivisto e che Regione Lombardia inizi finalmente a definire un piano del trasporto aereo, in coordinamento con le altre Regioni settentrionali e con il Governo nazionale, al fine di individuare una soluzione di sistema, capace di salvaguardare la quantità e la qualità dell’occupazione negli aeroporti lombardi.